Dalla
Liguria, attraverso il passo della Cisa, entriamo in Emilia Romagna. Siamo ad Imola, comune italiano di 70.075
abitanti della città metropolitana di Bologna.
Come
nasce questo culto e questo titolo mariano?
Il
profeta d'Israele, Elia (IX sec. a.C.), dimorando sul Monte Carmelo, in
Palestina, ebbe la visione della venuta della Vergine, che si alzava come una
piccola nube dalla terra verso il monte, portando la pioggia e salvando Israele
dalla siccità. In questa immagine tutti i mistici cristiani e gli esegeti hanno
sempre visto la Vergine Maria, che portando in sé il Verbo divino, ha dato la
vita e la fecondità al mondo. Un gruppo di eremiti, «Fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo», costruirono
una cappella dedicata alla Vergine sul Monte Carmelo. I monaci carmelitani
fondarono, inoltre, dei monasteri in Occidente. Il 16 luglio del 1251 la
Vergine, circondata da angeli e con il Bambino in braccio, apparve al primo
Padre generale dell'Ordine, San Simone Stock, al quale diede lo «scapolare» col «privilegio sabatino»,
ossia la promessa della salvezza dall'inferno, per coloro che lo indossano e la
liberazione dalle pene del Purgatorio il sabato seguente alla loro morte. La
diffusione di questo titolo è legata all’Ordine Carmelitano e, dopo S. Teresa
d’Avila, anche all’Ordine dei Carmelitano Scalzi.
L’iconografia
della Vergine del Carmelo – di Imola e altrove - mostra la Madre di Dio con
l’abito monastico dell’Ordine, con lo scapolare tra le mani per essere offerto
ai fedeli.
Tanto
che siamo a Imola, facciamo una fuga veloce a Rimini anche qui è venerata Maria come Madonna del Carmelo.
Sancta Maria, Ianua coeli, ora pro
nobis
Preghiamo perché impariamo ad avere
un giusto e serio culto per la Vergine Maria.
Preghiamo per le vocazioni alla vita
religiosa.
Preghiamo per le anime del Purgatorio
Preghiamo per essere sempre pronti all'incontro con il Signore.
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