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penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me
affidato … che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa
eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa
per mezzo del Vangelo.
Ritorno al tema del mandato, il
tema missionario di domenica, ieri.
Dopo il Battista, c’è Paolo di
Tarso.
I Magi sono prefigurazione delle
genti, che scorgono nelle tenebre la grande luce: Cammineranno le genti alla tua luce.
Paolo di Tarso è consapevole di
questo essere mandato da Dio, in Cristo Gesù, ad essere voce per chiamare le
genti, che significa, tutti gli altri che non sono ebrei, a condividere la
stessa eredità (la promessa di Dio fatta ad Abramo!), ad essere un unico
corpo-popolo e vivere la promessa del Vangelo: in virtù dell’amore di Dio, in
Gesù, la vita eterna.
Paolo ha speso tutta la sua vita a “chiamare”
le genti!
La vocazione di Paolo fu
primariamente questa!
A me, a te, a ciascuno di noi, che ruolo
è affidato in quest’opera, di fare di
Gesù il cuore del mondo?
Noi, ciascuno a suo modo, secondo
le sue capacità e le sue qualità, quanto ci spendiamo e come ci spendiamo
perché questo accada?
Voglio scendere nel concreto.
Quanto tempo perdo a creare unità,
fraternità, comunione, ponti e quanto tempo investo per fomentare divisioni,
chiusure, frammentazione, muri?
Questo è un esempio.
Ma poi altri potrebbero esserlo,
sminuzzando, il progetto affidato a Paolo, ma nello stesso tempo a ciascuno di
noi, dentro una quotidianità fatta di relazioni e di prossimità.
Ma anche, chi per colpa mia, ha
perso la sua amicizia con Gesù? Come rimediare a questo?
Al
vedere la stella, provarono una gioia grandissima.
Come ai Magi, Signore, donaci la
gioia di essere salvati, perché la nostra vita sia contagiosa, susciti
l’irresistibile desiderio di vivere la
stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa
promessa per mezzo del Vangelo. Amen.
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