mercoledì 9 ottobre 2019

Benedetto, fratello di Fructa, prega per noi!




Scarne sono le notizie agiografiche sul patrono di S. Benedetto al Tronto.
La fonte è parte della lapide ritrovata vicino all’ingresso nella chiesa abbaziale di S. Benedetto, situata nella parte alta della città di S. Benedetto del Tronto.
La lapide ricostruita, ad opera del Michettoni, dal frammento centrale della lapide stessa, dice:

INNOCENTE DI MANI E DI CUORE CHE NON PRESE (forse PERSE, un errore di battitura) INVANO L’ANIMA SUA AVENDO CONSEGUITA LA BENEDIZIONE ETERNA DEL MONDO QUESTI È VERAMENTE E DI NOME E DI MERITO BENEDETTO. IL QUALE VISSE 28 ANNI. DEPOSTO IN PACE IL 13 OTTOBRE SOTTO DIOCLEZIANO E MASSIMIANO AUGUSTI CONSOLI. QUI È DEPOSTA FRUTTA SORELLA GERMANA DI LUI LA QUALE VISSE 58 ANNI COSÌ CONGIUNTI SOTTO IL MEDESIMO SEPOLCRO. (fonte: S. Benedetto Martire. Memoria. Testimonianze. Culto. – a cura di Pietro Pompei, 1995)
Cosa si deduce? Il nome: Benedetto. Morto all’età di 28 anni, il 13 ottobre. La lapide dice inoltre che nella stessa tomba fu poi sepolta anche la sorella gemella, Fructa, morta all’età di 58 anni.
Il nome Frutta, secondo alcuni studi, è ritenuto di area friulana, diffuso in quel periodo. Da qui l’origine friulana di Benedetto.
Nel Martirologio Romano in corso il nome del patrono di S. Benedetto del Tronto non è inserito e nemmeno era presente in quello del 1956, che in data 13 ottobre riportava:

Die 13 Octobris. Tertio Idus Octobris.
Sancti Eduardi, Regis Anglorum et Confessoris, qui Nonis Januarii obdormivit in Domino, sed hac die, ob Translationem corporis ejus, potissimum colitur.
Apud Troadem, Asiae minoris urbem, natalis sancti Carpi, qui fuit discipulus beati Pauli Apostoli.
Cordubae, in Hispania, item natalis sanctorum Martyrum Fausti, Januarii et Martialis; qui, primo equulei poena cruciati, deinde, superciliis rasis, dentibus evulsis, auribus quoque et naribus praecisis, ignis passione martyrium consummarunt.
Thessalonicae sancti Florentii Martyris, qui, post varia tormenta, igne combustus est.
Apud Stokeraviam, in Austria, sancti Colmanni Martyris.
Antiochiae sancti Theophili Episcopi, qui, sextus post beatum Petrum Apostolum, ejusdem Ecclesiae Pontificatum tenuit. 
Turonis, in Gallia, sancti Venantii, Abbatis et Confessoris.
Apud Sublacum, in Latio, sanctae Chelidoniae Virginis.

Tutto questo fa del Martire Benedetto uno dei tanti santi venerati, ma non ufficialmente riconosciuti (nulla di nuovo e di male!), ma visto anche i dati archeologici fa di lui un “corpo santo”, con tutto quello che significa questo termine.
Per Benedetto, fratello di Fructa, solenni sono i festeggiamenti che gli abitanti di S. Benedetto del Tronto dedicano al loro santo patrono nel giorno della festa del 13 ottobre.

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