Scarne
sono le notizie agiografiche sul patrono di S. Benedetto al Tronto.
La
fonte è parte della lapide ritrovata vicino all’ingresso nella chiesa abbaziale
di S. Benedetto, situata nella parte alta della città di S. Benedetto del
Tronto.
La
lapide ricostruita, ad opera del Michettoni, dal frammento centrale della
lapide stessa, dice:
INNOCENTE
DI MANI E DI CUORE CHE NON PRESE (forse PERSE, un errore di battitura) INVANO
L’ANIMA SUA AVENDO CONSEGUITA LA BENEDIZIONE ETERNA DEL MONDO QUESTI È
VERAMENTE E DI NOME E DI MERITO BENEDETTO. IL QUALE VISSE 28 ANNI. DEPOSTO IN
PACE IL 13 OTTOBRE SOTTO DIOCLEZIANO E MASSIMIANO AUGUSTI CONSOLI. QUI È
DEPOSTA FRUTTA SORELLA GERMANA DI LUI LA QUALE VISSE 58 ANNI COSÌ CONGIUNTI
SOTTO IL MEDESIMO SEPOLCRO. (fonte: S.
Benedetto Martire. Memoria. Testimonianze. Culto. – a cura di Pietro Pompei,
1995)
Cosa
si deduce? Il nome: Benedetto. Morto all’età di 28 anni, il 13 ottobre. La
lapide dice inoltre che nella stessa tomba fu poi sepolta anche la sorella gemella,
Fructa, morta all’età di 58 anni.
Il
nome Frutta, secondo alcuni studi, è ritenuto di area friulana, diffuso in quel
periodo. Da qui l’origine friulana di Benedetto.
Nel
Martirologio Romano in corso il nome
del patrono di S. Benedetto del Tronto non è inserito e nemmeno era presente in
quello del 1956, che in data 13 ottobre riportava:
Die 13 Octobris. Tertio Idus
Octobris.
Sancti Eduardi, Regis Anglorum et
Confessoris, qui Nonis Januarii obdormivit in Domino, sed hac die, ob
Translationem corporis ejus, potissimum colitur.
Apud Troadem, Asiae minoris urbem,
natalis sancti Carpi, qui fuit discipulus beati Pauli Apostoli.
Cordubae, in Hispania, item natalis
sanctorum Martyrum Fausti, Januarii et Martialis; qui, primo equulei poena
cruciati, deinde, superciliis rasis, dentibus evulsis, auribus quoque et naribus
praecisis, ignis passione martyrium consummarunt.
Thessalonicae sancti Florentii
Martyris, qui, post varia tormenta, igne combustus est.
Apud Stokeraviam, in Austria, sancti
Colmanni Martyris.
Antiochiae sancti Theophili Episcopi,
qui, sextus post beatum Petrum Apostolum, ejusdem Ecclesiae Pontificatum
tenuit.
Turonis, in Gallia, sancti Venantii,
Abbatis et Confessoris.
Apud Sublacum, in Latio, sanctae
Chelidoniae Virginis.
Tutto
questo fa del Martire Benedetto uno dei tanti santi venerati, ma non
ufficialmente riconosciuti (nulla di nuovo e di male!), ma visto anche i dati
archeologici fa di lui un “corpo santo”,
con tutto quello che significa questo termine.
Per
Benedetto, fratello di Fructa, solenni sono i festeggiamenti che gli abitanti
di S. Benedetto del Tronto dedicano al loro santo patrono nel giorno della
festa del 13 ottobre.
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