Madonna di Fatima via Lamarmora |
CANTO
Nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen
Dal
Vangelo di Giovanni
La sera di quel giorno, il primo
della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli
per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!».
Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere
il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me,
anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito
Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui
non perdonerete, non saranno perdonati».
Questa
pagina evangelica ci racconta due momenti di immensa gioia nella vita del
credente: sentire Gesù vivo e gustare la misericordia del perdono.
Vedere
Gesù risorto fu così sconvolgente per gli Apostoli che -racconta il vangelo –
per la gioia non riuscivano a credere ai loro occhi.
L’esperienza
del Cristo vivo e vivente in mezzo a noi è il segreto della nostra letizia
cristiana.
Il
gusto dell’Amore che perdona è respiro di Paradiso che custodito rende nuovo
l’umano.
Chissà
che gioia provo la Madre di Dio quando vide il Risorto. Certo i Vangeli
omettono questo incontro. Ma rifletteva Giovanni Paolo II:
È legittimo pensare che
verosimilmente la Madre sia stata la prima persona a cui Gesù risorto è
apparso. L’assenza di Maria dal gruppo delle donne che all’alba si reca al
sepolcro (cfr Mc 16,1; Mt 28,1), non potrebbe forse costituire un indizio del
fatto che Ella aveva già incontrato Gesù?
Con
Maria, la Madre del Risorto, contempliamo la gioia divina che abito la sua vita
con recita della Corona Francescana.
La Corona Francescana delle sette
gioie di Maria, risale agli inizi del secolo XV, e nasce dall’esperienza di un
novizio francescano che imparò con questa preghiera a custodire la gioia divina
nella propria vocazione.
O
Spirito Santo, che hai scelto la Vergine Maria per essere la Madre del Verbo di
Dio, oggi noi invochiamo tutto il tuo speciale sostegno per vivere in
profondità questo momento di preghiera durante il quale desideriamo meditare
sulle sette “gioie” di Maria.
-
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore,
vieni presto in mio aiuto.
Gloria
al Padre…
"Gesù mio, perdona le nostre
colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno e porta in cielo tutte le anime,
specialmente le più bisognose della tua misericordia". (la Madre di Dio a
Fatima, 13 Luglio 1917)
1.
Ci rallegriamo con Te, o Maria, Vergine Immacolata, per l'allegrezza che t'inondò
il cuore quando, dopo l'annuncio dell'angelo Gabriele, il Verbo di Dio per
opera dello Spirito Santo s'incarnò nel tuo purissimo seno, e si realizzò il disegno
eterno a cui eri stata predestinata insieme con il Figlio prima della creazione
del mondo.
1
Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”
CANTO
2.
Ci rallegriamo con Te, o Maria, piena di grazia, per la consolazione che hai provato
nella visita alla cugina Elisabetta, quando essa, dopo aver udito il tuo saluto,
divenne profetessa e ti riconobbe vera "Madre di Dio", e Giovanni, ancora
nel grembo, veniva riempito del dono dello Spirito Santo.
1
Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”
CANTO
3.
Ci rallegriamo con Te, o Maria, Tuttasanta, per quel gaudio inesprimibile che
hai provato a Betlemme, quando serbando illibato il giglio della tua verginità,
partoristi senza dolore il tuo divin figlio Gesù, che era venuto a portare la
pace e la redenzione al mondo, e lo vedesti adorato dai pastori.
1
Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”
CANTO
4.
Ci rallegriamo con Te, o Maria, regina della pace, per la somma letizia che sperimentò
il tuo cuore, quando vedesti i Re Magi venire riverenti da terre lontane a
prostrarsi davanti al tuo divin figlio Gesù, e adorarlo come vero uomo-Dio, Redentore
del mondo, e vedendo tu in loro l'omaggio di tutti i popoli.
1
Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”
CANTO
5.
Ci rallegriamo con Te, o Maria, via di salvezza, per il giubilo che provò il
tuo cuore amoroso, quando cercato per tre giorni lo smarrito Gesù, lo trovasti
nel tempio fra i dottori, che già spandeva i raggi della sua infinita sapienza
a quanti lo cercano con cuore sincero.
1
Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”
CANTO
6.
Ci rallegriamo con Te, o Maria, madre della vita, per quella gioia che ti riempì
il cuore quando vedesti il tuo figlio risorto da morte il giorno di pasqua.
1
Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”
CANTO
7.
Ci rallegriamo con Te, o Maria, porta del cielo, per l'esultanza del tuo cuore quando,
dopo la morte, il Dio ti fece risorgere e fosti condotta in cielo, in anima e
corpo, per regnare accanto al Figlio quale mediatrice di grazia e nostra
avvocata.
1
Pater, 10 Ave e 1 Gloria, “Gesù mio…”
CANTO
Salve Regina
Dopo il Salve Regina si aggiungono
poi altre 2 Ave Maria in memoria dei 72 anni cui sarebbe vissuta la Vergine, e
un Padre Nostro, un Ave e un Gloria per le intenzioni del Sommo Pontefice, e un
Requiem per i defunti.
Preghiera:
O
Signora Santa, Regina santissima, Madre di Dio e Madre di Misericordia, Regina
della Pace e Avvocata nostra, ti abbiamo offerto questa Corona in memoria delle
tue sette allegrezze, in segno del nostro desiderio di appartenere a Te come tu
sei appartenuta al Signore. Per questo, con San Buonaventura ti diciamo: «Io sono tutto tuo: e ogni mia cosa è tua, o
Vergine benedetta sopra tutte le cose». Intercedi affinché ci sia fatto il
dono di grazia di poter servire Dio e il prossimo, e in fedeltà con le promesse
del nostro Battesimo, di rinnegare il male in tutte le sue forme per poter
essere come te, o Immacolata, figli del Padre celeste, fratelli del Signore
nostro Gesù Cristo e abitazioni dello Spirito Santo.
Aiutaci
a vivere impegnando la nostra vita per il Vangelo, obbedendo alla Chiesa,
sempre pronti a testimoniare la nostra fede davanti agli uomini, affinché, da
te protetti, soprattutto nell'ora della nostra morte, possiamo giungere con te
nella gloria dei cieli. Amen.
BENEDIZIONE
All’
Udienza
Generale di Mercoledì 21 maggio 1997, Giovanni Paolo II affermava:
Nel tempo pasquale la comunità
cristiana, rivolgendosi alla Madre del Signore, la invita a gioire:
"Regina Coeli, laetare. Alleluja!", "Regina del cielo,
rallegrati. Alleluja!". Ricorda così la gioia di Maria per la risurrezione
di Gesù, prolungando nel tempo il "rallegrati" rivoltole dall'Angelo
nell'annunciazione, perché divenisse "causa di gioia" per l'intera
umanità.
Concludiamo
questo inizio del Mese di Maggio con il
canto del Regina Coeli.
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