beato Taddeo Gerardi (Gerardus) vescovo e martire
Il nome: Deriva dall'ebraico "Thaddai" che a seconda delle interpretazioni, viene ricollegato ad una parola che significa "cuore" oppure al significato "colui che loda"
Vita Terrena:
Attività e caratteristiche:
Legame con altri santi:
Devozioni Particolari:
Protezione:
Diffusione del culto:
Ricorrenza:
Letture:
Segni iconografici distintivi: pallio, mitria e pastorale all'orientale
beato Gioacchino da Siena
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Il nome: Deriva dall'ebraico "Jeho-iakin" e significa "Dio rende forti" Vita Terrena: circa 1258 - 1305 Attività e caratteristiche: nasce a Siena intorno al 1258. All'età di tredici anni viene accolto nell'Ordine dei Servi da san Filippo Benizi. Trascorse la sua vita nei conventi di Siena e di Arezzo, ove diede mirabili esempi di devozione alla Vergine, di umiltà e di carità. Amo tanto il prossimo fino a chiedere e ottenere di prendere su di sé la malattia di un epilettico, che non era riuscito a consolare con le sue parole. Legame con altri santi: san Filippo Benizi; beato Francesco da Siena; san Pellegrino Laziosi. Devozioni Particolari: il suo corpo si conserva nella Basilica di San Clemente ai Servi, a Siena. Si usa ancora portare i neonati all'altare del Beato Gioacchino per invocarne la protezione. Protezione: epilettici e bambini Diffusione del culto: Paolo V, nel 1609, concesse all'Ordine di celebrarne l'Ufficio e la Messa. Nel 1636, l'Ufficio del beato Gioacchino venne esteso a tutta la diocesi di Siena Ricorrenza: 3 febbraio per l'Ordine dei Servi; 16 aprile per la diocesi di Siena Letture: Galati 6, 2-3.7-10; Salmo 33; Vangelo di Matteo 25, 31-40 Segni iconografici distintivi: ramo di rose, fiamma sul capo, apparizione della Vergine che porge due corone di fiori. beato Francesco da Siena | |||||
Il nome: aggettivo di origine germanica con il significato di "franco" poi di "francese". Vita Terrena: circa 1266 - 1328 Attività e caratteristiche: Nato a Siena nel 1266, a 22 anni entrò nell'Ordine dei Servi. Ordinato sacerdote, si distinse per la sua carità, nell'impegno della predicazione e per la sua saggezza. Su di lui ci è rimasta una "Legenda" scritta con tutta probabilità da fra Cristoforo da Parma, contemporaneo e confidente del beato. Legame con altri santi: beato Gioacchino da Siena; san Pellegrino Laziosi. Devozioni Particolari: Il suo corpo si venera a Siena, nella chiesa dei Servi. Protezione: giovani Diffusione del culto: Benedetto XIV ne confermò il culto nel 1743. Ricorrenza: 12 maggio per l'Ordine dei Servi; 8 giugno per la diocesi di Siena Letture: 1ª Pietro 4, 7b-11; Salmo 83; Vangelo di Matteo 5, 13-16 Segni iconografici distintivi: giglio
beato Bonaventura da Pistoia
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Il nome: nome benaugurante che significa "buona fortuna". Vita Terrena: circa 1250 - 1315. Attività e caratteristiche: nacque a Pistoia intorno al 1250. Spinto ad una vita più santa dalle parole e dagli esempi di San Filippo Benizi, entrò nell'Ordine dei Servi e ricevette il sacerdozio. Come priore di diversi conventi, rivelò singolari doti di saggezza e umanità. Durante il suo priorato a Montepulciano ricevette la professione di santa Agnese, nativa di quella città, e l'assistette nella fondazione del suo monastero. Morì a Orvieto verso l'anno 1315. Legame con altri santi: san Filippo Benizi; sant'Agnese da Montepulciano Devozioni Particolari: il suo corpo è venerato a Pistoia, nella nostra chiesa della SS. Annunziata. Una sua reliquia è conservata nella chiesa dei Servi di Orvieto. Diffusione del culto: Pio VII ne confermò il culto nel 1822. Ricorrenza: 15 dicembre Letture: Siracide 15, 1-6; Salmo 36; Vangelo di Luca 9, 57-62 beato Giacomo da Città della Pieve | |||||
Il nome: forse di origine ebraica; la radice "gb" potrebbe significare "proteggere" o "seguire". Vita Terrena: circa 1270 - 1304. Attività e caratteristiche: Nacque a Città della Pieve verso il 1270. Esperto nel diritto, fu l'avvocato dei poveri e degli oppressi. A sue spese fece restaurare la chiesa e l'ospizio fuori della Porta del Vecciano, dove accoglieva e serviva con estrema carità malati e poveri. Per aver difeso i loro diritti contro il vescovo di Chiusi, questi lo prese tanto in odio che lo fece uccidere a tradimento. Legame con altri santi: beato Benedetto XI, papa. Devozioni Particolari: il suo corpo è conservato a Città della Pieve nella chiesa dedicata al beato. I suoi concittadini lo venerano col titolo di "Elemosiniere". Protezione: avvocati d'Italia Diffusione del culto: Pio VII ne approvò il culto nel 1806. Ricorrenza: 15 gennaio Letture: 1ª Giovanni 3, 14-18; Salmo 111; Vangelo di Matteo 16, 24-27 Segni iconografici distintivi: circondato da sicari nel momento della sua morte; la presenza dell'abito dei Servi, del cordone francescano e del berretto degli Oblati dell'Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena. beato Ubaldo da Borgo Sansepolcro | |||||
Il nome: deriva dall'antico sassone "hyg" e "bald", latinizzato in "Ubaldus", significa "forte soccorritore".
Vita Terrena: nasce verso la metà del XIII secolo. Muore nel 1315. Attività e caratteristiche: Entrato nell'Ordine dei Servi e ordinato sacerdote, si distinse per santità di vita e operosità. Grande fu la sua amicizia con san Filippo; e si racconta che essendo questi già in agonia, all'arrivo di fra Ubaldo sembrò riprendere un po' di vita e spirò poi tra le sue braccia. Ubaldo morì nel convento di Monte Senario intorno al 1315. Legame con altri santi: san Filippo Benizi. Devozioni Particolari: il suo corpo viene conservato nella Chiesa dei Servi di Monte Senario. Protezione: - Diffusione del culto: il suo culto fu confermato da Pio VII nel 1821. Ricorrenza: 4 luglio Letture: Filippesi 4, 4-9; Salmo 14; Vangelo di Luca 12, 35-40. Segni iconografici distintivi: la pazienza piena d'acqua beato Andrea da Borgo Sansepolcro | |||||
Il nome: dal greco, significa "virilità e coraggio".
Vita Terrena: nasce nel XIII secolo, muore verso il 1315. Attività e caratteristiche: Entusiasmato dalle parole e dalla vita di San Filippo, Andrea ricevette l'abito dei Servi nel 1278, nel convento di Borgo San Sepolcro. Amante della penitenza e della solitudine, si ritirò in un eremo presso il Borgo. Molti altri eremiti, attratti dal suo esempio, si unirono all'Ordine dei Servi, e si affidarono alla sua guida. Legame con altri santi: san Filippo Benizi. Devozioni Particolari: il suo corpo viene conservato nella chiesa dei Servi di Borgo Sansepolcro. Protezione: - Diffusione del culto: nel 1806, Pio VII ne confermò il culto. Ricorrenza: 31 agosto Letture: Colossesi 3, 1-4; Salmo 26; Vangelo di Marco 10, 17-30. beato Tommaso da Orvieto | |||||
Il nome: dall'aramaico, significa "gemello".
Vita Terrena: nasce a cavallo dei secoli XIII e XIV. Morì nel 1343. Attività e caratteristiche: Tommaso nacque a Orvieto, in Umbria tra la fine del secolo XIII e l'inizio del XIV. Spinto dal desiderio del cielo e dall'amore verso la Vergine, entro nell'Ordine dei Servi e, per la sua grande sensibilità al servizio verso tutti, chiese di far parte dei fratelli "conversi". Svolse per lunghi anni l'ufficio di questuante, segnalandosi per la sua carità e umiltà; la sua intensa preghiera ottenne da Dio vari prodigi. Legame con altri santi: - Devozioni Particolari: il suo corpo si conserva nella chiesa dei Servi di Orvieto. Protezione: - Diffusione del culto: nel 1768 Clemente XIII ne confermò il culto. Ricorrenza: 27 giugno. Letture: 1ª Timoteo 6, 6-12; Salmo 130; Vangelo di Luca 12, 29-34. Segni iconografici distintivi: ramo di fichi. beata Giovanna da Firenze | |||||
Il nome: deriva dall'ebraico e significa "il Signore ha avuto misericordia"
Vita Terrena: nasce nel XIII sec. Muore probabilmente nel 1367. Attività e caratteristiche: fiorì nel primo secolo dell'Ordine dei Servi, ricevuto l'abito del terz'Ordine, si dedicò alla Vergine in una vita casta e penitente. Alcune antiche immagini la ritraggono con i santi più illustri dell'Ordine. Diffusione del culto: Leone XII ne confermò il culto nel 1828. Ricorrenza: l'Ordine dei Servi ne ricorda la memoria il 1 settembre; per le monache e suore la memoria è obbligatoria. Letture: 1 Corinzi 10, 17 - 11, 2; Salmo 44; Vangelo di Luca 10, 38-42. Segni iconografici distintivi: giglio o crocifisso tra le mani beato Benincasa da Montepulciano | |||||
Il nome: nome di buon auspicio andato in disuso da molti anni.
Vita Terrena: circa 1375 - 1426. Attività e caratteristiche: nacque a Montepulciano circa l'anno 1375. Entrato giovinetto nell'Ordine dei Servi, condusse vita solitaria e penitente. Legame con altri santi: - Devozioni Particolari: Il suo corpo si conserva nella chiesa parrocchiale di Monticchiello, dedicata a San Leonardo. Protezione: - Diffusione del culto: Pio VIII ne confermò il culto nel 1829 Ricorrenza: 11 maggio Letture: Filippesi 3, 8-14; Salmo 15; Vangelo di Luca 14, 25-33 beato Girolamo da Sant'Angelo in Vado | |||||
Il nome: nome latino di derivazione greca, da "Hieronymus" che significa "nome sacro". Vita Terrena: forse 1404 - 1468. Attività e caratteristiche: Girolamo nasce agli inizi del secolo XV a Sant'Angelo in Vado. Ancora adolescente vestì l'abito dei Servi nel convento della sua città, dal quale per un po' di tempo dovette allontanarsi per compiere gli studi. Divenuto sacerdote, ritornò nel suo convento di origine. si distinse per l'amore al silenzio e alla solitudine, per lo spirito di contemplazione, per il dono del consiglio e della prudenza. Nel 1775 Pio VI ne approvò il culto. Legame con altri santi: - Devozioni Particolari: il suo corpo è conservato nella chiesa dei Servi di Sant'Angelo in Vado. Protezione: comprotettore di Sant'Angelo in Vado. Diffusione del culto: nel 1775 Pio VI ne approvò il culto. Ricorrenza: 10 dicembre Letture: Proverbi 2, 1-9; Salmo 33; Vangelo di Marco 5, 13-16 beata Elisabetta Picenardi | |||||
Il nome: di origine ebraica, potrebbe significare "Dio ha giurato" oppure "Dio è il mio giuramento" Vita Terrena: 1428 circa - 1468. Attività e caratteristiche: Elisabetta nacque verso il 1428, forse a Cremona. Frequentava la chiesa di san Barnaba, a Mantova, officiata dai Servi, presso la quale abitava. Si consacrò al Signore e rivestì l'abito del nostro Ordine verso il quale dimostrò sempre grande predilezione: nel testamento, datato un anno prima della sua morte, lasciò ai frati il breviario e trecento ducati per il culto della chiesa. Grande fu il suo amore all'Eucarestia e alla Madre di Dio. Legame con altri santi: - Devozioni Particolari: Il suo corpo, già deposto nella chiesa di san Barnaba, dopo la soppressione del convento fu trasportato nel paese di Tor dei Picenardi (Cremona). Protezione: - Diffusione del culto: Pio VII ne approvò il culto nel 1804. Ricorrenza: 19 febbraio Letture: 1ª Corinzi 7, 25-28.32-35; Salmo 44; Vangelo di Luca 10, 38-42 beato Giacomo Filippo da Faenza | |||||
Il nome: Giacomo: forse di origine ebraica; la radice "gb" potrebbe significare "proteggere" o "seguire". Filippo: di origine greca, significa "amante dei cavalli".
Vita Terrena: 1454 - 1483. Attività e caratteristiche: nacque nel 1454 a Celle di Monte Chiaro, in diocesi di Faenza. All'età di due anni fu colpito da epilessia; allora il padre fece voto di consacrarlo al Signore se fosse guarito. Ottenuta la grazia, a nove anni lo offrì a Dio nell'Ordine dei Servi. Giacomo Filippo si distinse per lo spirito di preghiera e di penitenza e per il suo amore alla Scrittura e alle opere dei Padri. Ordinato sacerdote, nella celebrazione dei divini misteri dimostrava la sua intensa spiritualità e il suo amore per la liturgia. Legame con altri santi: - Devozioni Particolari: Il suo corpo, dopo essere stato a lungo conservato nella chiesa dei Servi, è custodito nella chiesa cattedrale di Faenza. Protezione: - Diffusione del culto: Clemente XIII ne confermò il culto nel 1761. Ricorrenza: 30 maggio Letture: 2ª Timoteo 3, 14-17; Salmo 18; Vangelo di Giovanni 15, 9-17. Segni iconografici distintivi: una crocetta e un cartiglio con la scritta "Dominus illuminatio mea". beato Bonaventura da Forlì | |||||
Il nome: nome benaugurante che significa "buona fortuna".
Vita Terrena: 1410 - 1491. Attività e caratteristiche: nato a Forlì intorno al 1410. Entrato nell'Ordine dei Servi, si applicò allo studio della teologia, conseguendo il titolo di maestro. Nella predicazione mostrò grande coraggio e sapienza. Ricoprì numerose cariche nell'Ordine, svolgendo il suo servizio con estrema saggezza. Condusse vita penitente, amò la solitudine, promosse l'osservanza regolare. Legame con altri santi: beato Giovannangelo Porro Devozioni Particolari: A lungo a Venezia, il suo corpo venne trasferito a Udine nel 1977 e si conserva ora nel Santuario della Beata Vergine delle Grazie. Protezione: - Diffusione del culto: Pio X ne confermò il culto nel 1911. Ricorrenza: 6 settembre Letture: 1 Corinzi 1, 18-25; Salmo 95; Vangelo di Marco 1, 14-20 beato Giovannangelo Porro | |||||
Il nome: Giovanni: deriva dall'ebraico e significa "il Signore ha avuto misericordia", "dono del Signore"; Angelo: deriva dal greco "anghelos" che significa "messaggero o nunzio".
Vita Terrena: 1451 - 1505 Attività e caratteristiche: Giovannangelo Porro nacque nel 1451, nel ducato di Milano. Entrato nell'Ordine, visse dapprima nel convento milanese di santa Maria, poi fu trasferito a Firenze. Per dedicarsi interamente alla penitenza e alla contemplazione, si ritirò sul monte Senario, rimanendovi per quasi vent'anni. Fece ritorno, infine, a Milano, dove si preoccupò in modo speciale dell'educazione cristiana dei fanciulli. Legame con altri santi: beato Bonaventura da Forlì Devozioni Particolari: il suo corpo si conserva nella chiesa dei Servi a Milano. Protezione: patrono dei bambini e dei catechisti Diffusione del culto: fu proclamato beato da Clemente XII nel 1737. Ricorrenza: 25 ottobre Letture: Romani 12, 1-8; Salmo 1; Vangelo di Marco 9, 34-37
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