Invochiamo il dono della carità: "Non si tratta infatti di mettere in difficoltà voi per sollevare gli altri, ma che vi sia uguaglianza. Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto: Colui che raccolse molto non abbondò e colui che raccolse poco non ebbe di meno". (cfr. 2 Cor 8)
La memoria della vostra gratuità nel compiere l'arte medica, o gloriosi Martiri Cosma e Damiano, ci guidi a comprendere la necessità di costruire un mondo giusto dove a ciascuno sia dato il suo: anche in questo si rende visibile l'avvento del Regno di Dio.
Nessun commento:
Posta un commento