venerdì 12 aprile 2013

Venerdì della II settimana di Pasqua

San Zeno di Verona



“Se infatti questo piano o quest’opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta; ma, se viene da Dio, non riuscirete a distruggerli. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio!” (At 5)

Signore Gesù,
hai camminato con i tuoi discepoli mostrando i tuoi piani,
lasciando a loro un testamento:
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri”

Signore Gesù,
ritornato al Padre, hai lasciato ai credenti -
in forza dell’obbedienza – lo Spirito Santo,
affinché custodissero e vivessero il tuo comandamento nuovo.

Signore Gesù,
da quel ragazzo che aveva “cinque pani d’orzo e due pesci”,
hai suscitato un santo pastore per la Chiesa: Siro di Pavia.

Signore Gesù,
ancora una volta, in riva, questa volta di un fiume,
hai chiamato un pescatore, nero di pelle, Zeno, e hai fatto di lui
un pastore per la Chiesa di Verona.
Il nostro Santo Padre Ambrogio lo definisce “di santa memoria”.

Signore Gesù,
che fuggi via sul monte,
quando vengono a prenderti per farti re,
regna di su di noi,
perché con la nostra vita non abbiamo a combatterti
ma a servirti santamente come San Zeno di Verona.
Amen.


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