“La Chiesa Cattolica continua a sostenere il matrimonio così come concepito dalla società per secoli, come il significativo ed unico impegno per la vita di un uomo e di una donna per il reciproco benessere ed aperto alla procreazione e all’educazione dei figli …nonostante i proclami dei sostenitori della nuova norma che l’argomento centrale è quello dell’uguaglianza, il progetto di legge punta a ridefinire il matrimonio e avrà notevoli conseguenze per la società. …È diventato chiaro durante il dibattito di oggi (martedì, ndr) alla Camera dei Comuni che il governo non ha riflettuto su numerose questioni sollevate da vari parlamentari - ha ammonito l’arcivescovo -. Sarà estremamente importante che molte delle preoccupazioni che noi ed altri abbiamo espresso siano pienamente ed attentamente considerate durante le prossime discussioni in Parlamento”.
(Peter Smith, arcivescovo di Southwark)
Secondo il Catholic Herald, il vescovo di Portsmouth, Philip Egan, ha parlato delle conseguenze di larga portata della normativa.
“Così come la Chiesa è stata costretta ad abbandonare i suoi servizi adottivi, allo stesso modo anche i Cattolici che lavorano nel settore sanitario e nei servizi sociali si ritroveranno sotto intollerabili pressioni morali - ha dichiarato il vescovo -. Queste pressioni saranno anche verosimilmente percepite nelle scuole cattoliche, da parte di insegnanti, personale e genitori”.
In Gran Bretagna le agenzie di adozione cattoliche hanno chiuso i battenti nel 2008, quando la legge è stata cambiata, obbligandole ad affidare i bambini alle coppie dello stesso sesso.
FONTE: www.zenit.org
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