Leggendo il paragrafo "I tre Stefano santi", si intuisce bene che come capita nelle isole - vedesi la Sardegna - alcuni santi vengono rivestiti di leggende locali perché si vuole credere che il santo sia un concittadino. In questo caso è chiaro dal testo che è solo una leggenda locale, come dice bene il testo: "non esistono fonti o documenti che comprovano la sua esistenza".
Infine il termine "juniore" significa il Giovane.
Lo stesso termine è usato per identificare S. Melania La Giovane o Juniore
Quindi non è sensato dire che "Dalla commistione di questi due Stefano (il Giovane e il Salicioto) viene fuori la figura di Santo Stefano Juniore". "Il salicito" è solo uno sdoppiamento leggendario che intreccia notizie del "protomartire" con quelle de "il giovane".
"Il salicioto" non è mai esistito.
Il Martire Stefano di Costantinopoli è uno dei santi venerati dai cultori delle immagini sacre.
Martirologio Romano, 28 novembre: “A Costantinopoli, santo Stefano il Giovane, monaco e martire, che, sotto l’imperatore Costantino Coprónimo, sottoposto a vari supplizi per aver difeso il culto delle sacre immagini, confermò con l’effusione del suo sangue la verità cattolica”.
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