San Fortuanto martire romano venerato a Lonate Pozzolo |
----------- INV ENZIONE -----------------------------------------------
Egli visse alla fine del terzo secolo ed all'inizio del quarto dopo Cristo. Era soldato della Legione Tebea, cosi chiamata perché risiedente nella Tebaide o alto Egitto, ed era composta di oltre diecimila uomini. Era pure detta Legione Fulminante, per i grandi prodigi di valore compiuti in Oriente. Il principale comandante era S. Maurizio il quale non vi accettava che dei cristiani, ragion per cui era composta, nella quasi totalità, di seguaci di Gesù Cristo.
Un falso storico! Ciò non avveniva nell’antichità ed è la solita pia bugia per dire che quel corpo che viene da Roma è un tebeo.
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Avvenuta verso la fine del 1600 la ricostruzione della Chiesa di Turbigo, ad opera e ad interessamento degli Agostiniani Scalzi, essendo nel 1605 divenuto papa Paolo V della famiglia Borghese, dietro richiesta di donna Ortensia di Santacroce, moglie di Francesco Borghese fratello del Papa, Paolo V con regolare Bolla in data 9 Gennaio 1614 concedeva alla Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta di Turbigo i Corpi di S. Fortunato Martire, di S. Felicita Martire ed altri tre Corpi pure di Martiri che vennero cosi trasferiti a Turbigo dove, due anni dopo, e precisamente il 29 Ottobre 1616, il V icario Generale della Diocesi di Milano Mons. Mario Antonino, ne faceva solenne ricognizione e conferma.
Quando nel 1943 il nostro Parroco Sac. Antonio Tagliabue poté vedere tali Corpi di Martiri, provando vivissimo desiderio di poterne avere qualcuno, cominciò a supplicare il Parroco di Turbigo stesso, Rev. Don Edoardo Riboni, perché gliene cedesse uno e finalmente, nel 1950, poté dal medesimo ottenere quello di S. Fortunato. Bisognò portare però tutte le ossa del Martire a Milano da Sua Eminenza il Cardinale Arcivescovo che ne volle fare la ricognizione e che, nella fatidica serata del 27 Settembre 1951, consegnava il Corpo di S. Fortunato al Parroco nostro nel Palazzo Arcivescovile, alla presenza di Mons. Alfonso Beretta, delle Autorità Religiose e Civili e dei rappresentanti della popolazione Lonatese, portatisi a Milano per farne la prelevazione.
Prelevamento in Arcivescovado del Martire
Tutto ormai era stato diligentemente preparato. L'urna meravigliosa di bronzo massiccio argentato (opera dei Sigg. Frat. Bertarelli di Milano) contenente il Martire nel corpo di cera riccamente abbigliato, i cancelli artistici di bronzo sotto l'Altare maggiore della Chiesa parrocchiale pronti per racchiudervi l'urna ed il paese che si era completamente trasformato in un giardino di addobbi, di verde e di luce che, grazie alla sfarzosa illuminazione, irradiava in ogni contrada, da ogni arcata, dal campanile e nell'esterno ed interno della Chiesa.
La giornata del 27 Settembre 1951 rimarrà, nella storia della nostra Parrocchia, come una delle date più memorande della vita religiosa di un paese. Da 15 giorni le campane a festa, scuotendo i cuori, preparavano l'evento.
Alle cinque del pomeriggio una colonna motorizzata (composta di 33 moto e di 10 automobili), sotto la direzione del Moto Club locale, tra il festoso suono delle campane e la gioiosa festività del popolo che già aveva abbandonato il lavoro, prende il via portando a Milano le Autorità Religiose e Civili.
Alle ore 19 tutto l'Arcivescovado e in movimento e gli incaricati della Questura e della Polizia compiono a perfezione il loro lavoro di ricevimento e di direzione della colonna motorizzata.
Nel cortile dell'Episcopio il furgoncino addobbato del Sig. De Tomasi Alfredo già racchiude il Corpo di S. Fortunato.
Nelle sale arcivescovili, in attesa del Cardinale, si danno convegno tutti i partecipanti alla consegna.
Notiamo, tra le Autorità Religiose, Sua Ecc. Mons. Alfonso Beretta vescovo di Hyderabad in India, il parroco nostro Rev. Sac. Don Antonio Tagliabue, il Rev. P. Enrico Bottini nostro concittadino, i RR. Padri del Pontificio Istituto Missioni Estere P. Carlo Galbiati, P. Pietro Costa, P. Nazzareno Ciattaglia, P. Rinaldo Bossi, P. Cristiano Penner, il Rev. Don Giuseppe Camagni parroco di Brugherio, il Rev. Don Franco Brambilla pure di Brugherio ed il Rev. Don Carlo Colombo assistente all' Ospedale Maggiore di Milano.
Tra le Autorità Civili vediamo il Sig. Angelo Rag. Turri sindaco di Lonate Pozzolo, il Sig. Antonio Sacconaghi vice sindaco, il Sig. Alberto Santangelo segretario comunale, gli assessori Sig. Zocchi Umberto, Sig. Pietro Gelosa e Sig. Giacomo Negri, i consiglieri Sig. Pier Giulio Ing. Dott. Bosisio, Sig. Francesco Simontacchi e Sig. Franco Rag. Grassini.
Notiamo ancora tra i presenti : il Sig. Antonio Spezzibottiani presidente degli Uomini Cattolici, il pittore Sig. Angelo Galloni autore del quadro ad olio e nostro concittadino, il Sig. Rossetti in rappresentanza dei Sigg. Fratelli Bertarelli di Milano, etc.
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