«Qual è la via che vuoi insegnare alle anime?» chiese Madre Agnese alla sorella sul letto di morte.
E lei rispose: «È il cammino della fiducia e del totale abbandono».
La debolezza come forza
«E’ la sua debolezza che costituisce tutta la sua forza.
Non potrei spezzarmi mai perché,
qualunque cosa mi accada,
non voglio veder altro che la dolce mano del mio Gesù».
(Lettera a M. Agnese di Gesù, maggio 1889)
Non occorrerà restare ad occhi asciutti, come se Lui volesse a tutti i costi essere il Dio degli eroi.
La piccola anima a volte piange e si dispera, proprio come una bambina qualunque che ha il cuore grosso perché la vita è più grande di lei.
Basterà solo sapere come piangere: abbracciata a Lui, come si fa con un papà buono che magari non dirà nulla, ma saprà capire.
Allora non sarà più un pianto triste: solo uno sfogo che fa bene al cuore e lo purifica.
Testi tratti da “La Piccola V ia dell’Infanzia Spirituale”
Santuario di S. Teresa di Gesù Bambino - V erona
Nessun commento:
Posta un commento