martedì 4 marzo 2014

Il Santo di Moncucco: Lucio papa





Introduzione

La diocesi di Milano custodisce innumerevoli tracce della santità cristiana. Tra queste, presso la Comunità Pastorale “Epifania di Gesù” in Brugherio, custodisce il Tempietto Civico di San Lucio in Moncucco.

Qui è, ed era, venerato il Santo Pontefice in un antico oratorio: a conferma di ciò, esiste una lapide, custodita in sacrestia, che reca la data 1633.

Ma l’odierno Tempio di S. Lucio è frutto di un’opera di mecenatismo del secolo XIX.

Infatti la chiesa di San Lucio in Moncucco, nacque nel XVI secolo come cappella dedicata a Sant’Antonio da Padova, annessa al convento di San Francesco in Lugano.

All’inizio dell’Ottocento a causa della soppressione napoleonica fu annoverato tra gli edifici da alienare. Fu messo all’asta. Un certo Natale Albertolli nel 1815 acquisto l’edifico e il terreno: tutto doveva essere abbattuto e qui doveva sorgere una palazzina neoclassica. Un certo Giocondo Albertolli, fratello di Natale, architetto e insegnante all’Accademia di Brera, era deciso di salvare almeno la chiesetta di sant’Antonio (da lui attribuita al Bramante). Bisognava ricostruirla altrove, rivendendola, così da salvare capre e cavoli: cioè gli interessi di famiglia e quella dell’arte.

Il conte Gianmario Andreani fu il mecenate. Fu intrapresa un’opera veramente singolare. La chiesa non venne demolita, ma smontata nei suoi ornamenti (cornici, leséne, cassettoni e le belle pietre di saltrio). Con 150 carri e lungo le vie d’acqua, il tutto giunse al porto Mattalino, tra Cologno e Gobba, poi ancora con i carri fino al parco di Villa Andreani. Iniziò il rimontaggio, che comportò alcune modifiche senza alterare la struttura cinquecentesca dell’interno, e fu completato nel 1832: la chiesa fu dedicata a San Lucio I Papa.

Ma chi è san Lucio, il cui dipinto seicentesco troneggia sopra l’altare?





San Lucio I papa
“In angùstiis tempestàtibus suis moderatone ac priudéntia se gessit”
Affrontò le difficoltà del suo tempo con moderazione e prudenza. (M.R.)

San Lucio I papa era romano e figlio di Porfirio. Non ci sono notizie sulla sua vita anteriori a quelle del pontificato. Secondo Eusebio, egli governò la Chiesa di Roma per solo otto mesi: dal giugno - luglio 253 al maggio 254 (mese in cui venne eletto papa Stefano). Appena eletto al soglio pontificio, subì l’esilio ad opera dell’imperatore Gallo. Ritornò a Roma nell’agosto 253. Questo avvenimento è attestato da un lettera di felicitazioni di S. Cipriano di Cartagine.

Fu pontefice misericordioso e prudente nella questione dei lapsi, come il Vescovo di Cartagine Cipriano, che lo definisce martire, così come anche il Liber Pontificalis. Anche se la Chiesa di Roma fin dal IV secolo lo definisce confessore, avendo inserito il suo nome nella Depositio Episcoporum.

Nella Depositio Episcoporum la data della morte di Lucio papa è indicata al 5 marzo ed il suo sepolcro è nel cimitero di Callisto dove fu trovato un frammento del suo epitaffio.

L’odierno Martirologio Romano lo commemora il 5 marzo:

“Romae via Appia in coemetério Callisti, deposìtio sancti Lùcii, papae, qui, sanctii Cornélii succéssor, pro CHrististi fide exsìlium passus est et, fidei conféssor exìmius, in angùstiis tempestàtibus suis moderatone ac priudéntia se gessit”.

“A Roma sulla via Appia nel cimitero di Callisto, deposizione di san Lucio, papa, che, successore di san Cornelio, subì l’esilio per la fede in Cristo e, insigne testimone della fede, affrontò le difficoltà del suo tempo con moderazione e prudenza”.


La santità di nome “Lucio”

Oltre al Santo papa Lucio I, la Chiesa Cattolica ricorda altri esempi di santità di nome “Lucio”:

  • Lucio confessore in Africa (M.R. 3 ottobre)
  • Lucio eremita (M.R. 3 dicembre)
  • Lucio martire in Africa (M. R. 10 settembre)
  • Lucio martire ad Alessandria d’Egitto (M. R. 14 febbraio)
  • Lucio vescovo, martire a Cartagine (M.R. 18 gennaio)
  • Lucio discepolo di Cipriano, martire a Cartagine (M. R. 23 maggio)
  • Lucio di Cirene (M. R. 6 maggio)
  • Lucio Martinez Mancebo martire in Spagna (M. R. 29 luglio)
  • Lucio martire con Basilio e Mirone
  • Lucio vescovo di Adrianopoli, martire
  • Lucio martire in Africa con Nemesiano e Felice
  • Lucio martire in Africa con Faustino, Candido e soci
  • Lucio martire in Africa con Saturnino, Costulo e Magno
  • Lucio martire di Caunes
  • Luci martire di Cipro
  • Lucio vescovo di Coira, martire cfr. Lucio eremita
  • Lucio martire in Lucania
  • Lucio martire a Roma con Paolo e Ciriaco
  • Lucio martire a Roma con Tolomeo
  • Lucio di Val Cavargna, pastore e formaggiaio, martire
  • Lucio (Lucillo) vescovo di Verona
  • Lucio vescovo e martire a Cesarea in Cappadocia
  • Lucio martire a Roma con Rogato, Cassiano e Candida
  • Lucio martire in Africa con Silvano, Rutulo, Classifico, Secondiano, Fruttulo, e Massimo
  • Lucio (Leucio) martire in Africa con Vittorico
  • Lucio Ferrazzi sacerdote (1876 – 1955)
  • Lucio confessore e terziario francescano, secolo XIII
  • Lucio del Rio confessore mercenario (21 maggio)
  • Lucio di Savoia, confessore mercenario (5 maggio)




Bibliografia e fonti

* AA. VV. - Biblioteca Sanctorum (Enciclopedia dei Santi) – Voll. 1-12 e I-II-III appendice – Ed. Città Nuova
* Articolo da: La Santa Crociata in Onore di San Giuseppe, n. 3 marzo 1999, rimaneggiato e curato da A. G.
* C.E.I. - Martirologio Romano - Libreria Editrice Vaticana – 2007 - pp. 1142
* Grenci Damiano Marco – Archivio privato iconografico e agiografico: 1977 – 2014
* Vicky Porfidio – Il tempietto di san Lucio a Moncucco, in sito web comune.brugherio.mi.it




FESTA DI SAN LUCIO
martedì
4 marzo 2014

Programma

Dalla ore 15.00 alle ore 16.00
Adorazione eucaristica
Sante Confessioni
Benedizione

ore 20.30 – S. Messa Solenne

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