mercoledì 8 agosto 2012

A SAN ROCCO IL PELLEGRINO (II)





8 agosto
Rocco come Francesco
Ben presto, sia per decoro di famiglia che per doti personali, Rocco potrebbe accedere ai più alti gradi di potere nella sua città; non gli manca nulla: gioventù, cultura, ricchezza, nobiltà. Ma Rocco ha una sete di assoluto, di infinito, che nulla riesce ad appagare se non Dio; perciò si fa terziario francescano, impegnandosi a vivere i voti di povertà, castità, obbedienza. Senza esitazioni distribuisce tutte le sue sostanze ai poveri e lascia a uno zio paterno i beni che non può alienare subito, la dignità, i privilegi. Ora, povero e sconosciuto, Rocco diviene pellegrino di Dio.

preghiera composta nel 1957 dal Beato Giovanni XXIII per l’Arciconfraternita di San Rocco in Venezia

O glorioso San Rocco, che nelle pubbliche e private calamità hai sempre manifestato la tua efficace protezione verso questa nostra Venezia, che ha l'onore di possedere le tue preziose reliquie, e di cui fosti proclamato speciale Patrono; continua, te ne preghiamo, a rivolgere benigno lo sguardo sopra di noi e le nostre famiglie, e sopra l'intera città, affinché siamo sempre liberi da ogni flagello, ma soprattutto dal peccato; sicché, dopo aver atteso fedelmente in questa vita ad amare e servire Iddio, meritiamo, per la tua intercessione, di conseguire e di godere con te il premio celeste per tutta l'eternità. Così sia.

Novena alla Madre di Dio in Cielo assunta (III)



Cremona, Parrocchia S. Ilario

3° GIORNO:
* Sia benedetta, o Maria, l'ora in cui tutta la corte celeste vi venne incontro.
Ave Maria...

Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente. Ottienimi un cuore semplice che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze: un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione; un cuore fedele e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male.

Formami un cuore dolce e umile che ami senza esigere di essere riamato; un cuore grande e indomabile così che nessuna ingratitudine lo possa chiudere e nessuna indifferenza lo possa stancare; un cuore tormentato dalla gloria di Gesù Cristo, ferito dal suo grande amore con una piaga che non rimargini se non in Cielo.

3 Ave Maria