venerdì 29 dicembre 2017

Un santo coraggioso e totale: Tommaso Becket




San Tommaso Becket, patrono di Mottola (TA)


Il prossimo 2018 celebrerà i 900 anni della nascita di San Tommaso Becket (1118 – 1170), “santo coraggioso e totale”, e mi sono messo alla ricerca dei luoghi di culto e dell’iconografia del Santo.



Parrocchie, culto e curiosità

ESTERO

1.      Canterbury, Kent, UK

2.      Canton, MI, USA

3.      Billingham, UK

 

ITALIA

1.      Castelletto Cervo BI

2.      Padova (PD)

3.      Verona (VR)

4.      Cabriolo di Fidenza (PR)

5.      Pallerone di Aulla (MS)

6.      Corenno Plinio di Dervio (LC)

 

Altri luoghi di culto

1.      Saint Gervais, Rouen (Francia)

2.      San Giorgio, Como (reliquie del mento)

3.      San Tommaso Becket, Caramanico Terme (PE)

4.      Contrada San Tommaso, Parrocchia S. Maria Assunta, Fossalto (CB)

5.      Convento-Santuario S. Tommaso, Montedinove, Ascoli Piceno (alcune reliquie)

6.      Duomo di Monreale (PA), mosaico del 1180 circa

7.      Mottola (TA), patrono, Parrocchia S. Maria Assunta (due reliquie)

 
Curiosità

Coro S. Tommaso - Chiesa Madre, Marsala (TP)

venerdì 22 dicembre 2017

Tre giorni e sarà Natale!





 
opera Franz Anton Maulbertsch (XVIII secolo)


Tre giorni e sarà Natale!

Quando si è piccoli, questa attesa è piena di gioia trepidante!

Le letture di questo giorno sono piene di gioia, una gioia che nasce dalla gratitudine: infatti Dio è molto generoso con noi, e noi siamo invitati a riconoscere sempre i suoi benefici, il suo amore misericordioso, la sua pazienza e bontà.

Questo consapevolezza ci invita a vivere in uno stile nuovo, proprio del Vangelo: vivere un incessante ringraziamento.

Anna, la madre di Samuele, è gioiosa per il dono del figlio. Una felicità che le dona una tale pienezza e soddisfazione da renderla libera nel donarsi e nel ridonare ciò che ha ricevuto: Anch'io lascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è richiesto per il Signore.

Maria, la madre di Gesù, è felice perché gusta le promesse di Dio, si ora si compiono:

Il saper rendere grazie in Maria, produce pace: perché Dio ha promesso per sempre.

Sia questo nostro nuovo giorno pieno di gioia riconoscente, liberante e pacificante!

Amen.

Ed Sheeran & Andrea Bocelli






Santa Viola Vergine Martire Veronese



Per quanto sia un nome molto usato anche nelle sue varianti Violante, Violetta, Iole, della santa che porta il nome di Viola si sa ben poco.

In L’Arena.it in data 16 agosto 2016 è stato scritto un articolo che attesta il culto per la Santa veronese, e di recente ad opera degli alpini è stata restaurata la statua lignea già collocata in Azzago che dal 1974 è stata ricollocata nella chiesetta a lei dedicata e ricostruita.

La chiesetta si trova in via S. Viola, non lontano dal colle omonimo e dal forte austriaco che porta il suo nome, che fu costruito demolendo la primitiva chiesetta.


S. Viola è citata da un antico studioso di agiografia Filippo Ferrari, il quale nel suo volume “Catalogus Sanctorum Italiae” edito a Milano nel 1613, afferma di aver letto nelle «tavole» della Chiesa veronese il nome di questa vergine e martire.

Oltre questo incerto dato storico, esisto poi elementi leggendari presenti nell'agiografia prealpina: i santi fratelli eremiti sui monti.

Secondo la leggenda popolare, questa giovane di nome Viola si è ritirata sul monte di Azzago, mentre la sorella Cristina sul Purga di Velo e il fratello Moro su quello di san Mauro di Saline e che da questi monti comunicavano tra loro attraverso dei falò.

Esistono altri santi eremiti simili in Lombardia, come nel comasco e nel lecchese.
Il luoghi di culto di S. Viola sono Azzago di Grezzana e la chiesetta ricostruita dagli abitanti ai piedi del monte, grazie all’intervento di Don Amedeo Tirapelle (parroco di Azzago dal 1940 al 1952) e benedetta l’8 agosto 1946 dal vescovo Girolamo Cardinale e, in quell’occasione, la statua di Santa Viola venne trasportata in processione e ricollocata com’era in origine. Nel 1974 gli alpini restaurarono la chiesetta e la statua vi rimase.

particolare della statua venerata a Azzago (VR)

mercoledì 20 dicembre 2017

Evviva la Venerabile Maria Antonia Samà!





Dal 2004 che attendevo questo momento, dopo la grazia ricevuta dalla Monachella di San Bruno. Ed eccoci, dopo 13 anni la Chiesa ha riconosciuto le virtù eroiche di Maria Antonia Samà.

- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Antonia Samá, Laica; nata a Sant’Andrea Jonio (Italia) il 2 marzo 1875 e ivi morta il 27 maggio 1953.

Il Santo Padre Francesco insieme al decreto di Venerabilità per la Samà ha anche firmato decreti di miracolo, martirio e venerabilità di altri testimoni della fede.

Tra tutti spicca il gesuita Alfonso de Barzana, evangelizzatore del Perù, vissuto nel XVI secolo, morto a 67 anni a Cuzco; e il Cardinale Stefano Wyszyński, Metropolita di Gniezno e Varsavia, Primate di Polonia, vissuto nel XX secolo.
 

Altri decreti

BEATO

 - il miracolo, attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Battista Fouque, Sacerdote diocesano; nato a Marsiglia (Francia) il 12 settembre 1851 e ivi morto il 5 dicembre 1926;

- il miracolo, attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Tiburzio Arnáiz Muñoz, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù, Fondatore delle Misioneras de las Doctrinas Rurales; nato l’11 agosto 1865 a Valladolid (Spagna) e morto a Málaga (Spagna) il 18 luglio 1926;

- il miracolo, attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio Maria Carmen Rendiles Martínez, Fondatrice dell’Istituto delle Siervas de Jesús de Venezuela; nata a Caracas (Venezuela) l’11 agosto 1903 e ivi mo  rta il 9 maggio 1977;

- il martirio dei Servi di Dio Teodoro Illera Del Olmo (al secolo: Cirillo), Sacerdote professo della Congregazione di San Pietro in Vincoli, e 15 Compagni, uccisi in odio alla Fede durante la persecuzione religiosa in Spagna nel 1 936 e nel 1937;

VENERABILE

- le virtù eroiche del Servo di Dio Paolo Smolikowski, Sacerdote professo della Congregazione della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo; nato il 4 febbraio 1849 a Tver (Russia) e morto a Cra  covia (Polonia) l’11 settembre 1926;


- le virtù eroiche del Servo di Dio Patrizio Peyton, Sacerdote professo della Congregazione di Santa Croce; nato il 9 gennaio 1909 a Carracastle (Irlanda) e morto a San Pedro (Stati Uniti d’America) il 3 giugno 1992;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Anna di San Giuseppe (al seco  lo: Maria Anna de Manzanedo Maldonado), Fondatrice dei Monasteri delle Suore Agostiniane Recollette; nata ad Alba de Tormes (Spagna) il 5 agosto 1568 e morta a Madrid (Spagna) il 15 aprile 1638;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Luisa Maria Langstroth Figuera De Sousa Vadre Santa Marta Mesquita e Melo (Luiza Andaluz), Fondatrice della Congregazione delle Ancelle di Nostra Signora di Fátima; nata il 12 febbraio 1877 a Marvila (Portogallo)  e morta a Lisbona (Portogallo) il 20 agosto 1973;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Anna del Salvatore (al secolo: Marianna Orsi), Suora professa della Congregazione delle Suore Figlie di Sant’Anna; nata ad Albareto (Italia) il 22 febbraio 1842 e morta a Palermo (Italia) il 7 giugno 1885.

venerdì 8 dicembre 2017

Maria, Vergine Madre Immacolata



Il Vangelo di Luca racconta di due nascite con l’annuncio angelico. Quello del Battista a Zaccaria, nel Tempio a Gerusalemme; e quello di Gesù a Maria nella sua casa di Nazareth.
Zaccaria e Maria obbiettano sulla modalità della nascita.

Zaccaria ricordando della sua vecchia e della vecchia e sterilità di sua moglie Elisabetta.
Mentre Maria facendo notare che è vergine: non conosco uomo.

La reazione di Dio è diversa.
Zaccaria è punito, reso muto, Maria invece no! Perché questa differenza?

È un discorso di memoria. Maria riconosce che nella storia della salvezza nessuna donna vergine è divenuta madre. Mentre Zaccaria non fa memoria che nella storia d’Israele molti anziani e donne sterili hanno avuto il dono della paternità e della maternità.
Siamo così richiamati a far memoria della grande cose che Dio ha compiuto e compie.
Non dobbiamo essere degli smemorati!
Ma anche a pensare che Dio ascolta il desiderio del cuore nel momento in cui esso serve a compiere grandi cose, e non per un piccolo bene.

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Nel foglio della messa, è riportato all’inizio, una frase di Efrem il Siro, autore sacro del IV secolo:
Tutta bella sei Maria e la macchia originale non è in te.

Questo testo ci dice che già nel 300 dopo Cristo la Chiesa indivisa definiva Maria come l’Immacolata, solo poi nel 1854 avviene il pronunciamento dogmatico.
Quindi oggi celebriamo l’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.

Maria

Il nome della fanciulla, della vergine, che riceve il saluto dell’angelo, quindi riceve la visita di Dio.

Un a giovane ragazza, Maria, di un paese della Galilea.

Maria un nome dall’etimologia contesa. Quella più affascinante è relativa alla donna egizia, facente parte del popolo di Israele, Maria sorella di Aronne e Mosè. Nome che risuona come: che ama Dio e\o amata da Dio.

Significato che dice molto alla solennità odierna.

Vergine

Termine che dice semplicemente quello che abbiamo sentito nel Vangelo: non conosco uomo.

Ma la verginità di Maria è dimensione della sua libertà disponibile, aperta, senza preclusione ad accogliere la volontà di Dio, che risuona: avvenga per me secondo la tua parola.

Verginità che pare in contrasto con Maternità: ma l’esempio di Elisabetta, sterile, vale anche per lei, se pur vergine, sarà madre: ciò che impossibile all’uomo, è possibile a Dio, il Signore può tutto! Maria crede!

Maria, Vergine e Madre, la nuova Eva che generà il nuovo Adamo, Gesù, in Lui una nuova umanità salvata perché amata e nella via dell’amore trova la sua salvezza.

Salva per carità e nella carità trova la via della salvezza.

Beata

Parola che mi fa pensare alle Beatitudini e quindi all’essere discepolo.

Maria è discepola. Beata perché a creduto, perché ha accolto la Parola di Dio e la praticata, perché ha lascito che tutta la sua vita – il suo stesso corpo – fosse di Dio, fosse carne per Dio.

Concezione

Cioè concepita, nata, venuta al mondo.

Maria è una creatura, una donna che aveva un papà e una mamma.

Racconta i Vangeli apocrifi che un giorno un angelo predisse a Gioacchino la nascita di una figlia: Egli tornò a Gerusalemme e incontrò Anna presso la Porta d’Oro. Il momento dell’abbraccio-bacio tra i due sposi, segnò il momento del concepimento di Maria ex osculo: «Ed ecco Gioacchino arriva con il suo gregge, Anna sta alla porta e lo vede arrivare e accorrendo verso di lui lo abbraccia dicendo: "Ora riconosco che il Signore mio Dio mi ha abbondantemente benedetta, perché ecco che la vedova non è più vedova e che io che ero senza figli concepirò nel mio seno"».
Una concezione misteriosa, miracolosa, casta, per purificare così fin dal suo concepimento la nuova stirpe di Adamo.

Immacolata
Maria è senza peccato. È stata preservato dal peccato originale, quello di Adamo ed Eva. Maria è carne santa.
Un privilegio non per suo merito e ne per suo vanto, ma per noi!

È nella prospettiva della morte e resurrezione di Gesù, e quindi per la salvezza dell’umanità da Adamo a l’uomo che nascerà prima del compimento pasquale della storia.
Maria è Vergine Immacolata affinché noi arriviamo ad essere santi e immacolati davanti a Cristo nella carità. Amen.