domenica 27 maggio 2012

“vi ho chiamato amici…”




“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi”.
Dal Vangelo di Giovanni


“O Gesù, voi siete il solo e vero amico. Voi prendete parte a tutti i miei mali, ne assumete il peso, conoscete il segreto di trasformarmeli in bene, mi ascoltate con bontà quando vi racconto le mie tristezze, e non vi allontanate mai; se sono obbligato a cambiare domicilio, non smetto di trovarvi dove vado; non vi stancate mai di ascoltarmi; non cessate mai di farmi il bene. Sono sicuro di essere amato se vi amo. Non sapete che fare dei miei beni, e non v’impoverite dandomi i vostri. Per quanto meschino io possa essere, uno più nobile, più intelligente, e perfino più santo, non mi toglierà la vostra amicizia. .. voi sopportate i miei difetti con pazienza ammirevole; le stesse mie infedeltà, le ingratitudini, non vi feriscono mai tanto da impedirvi di ritornare, se io lo voglio. San Girolamo (afferma): “un amico, lo si cerca a lungo, lo si trova a fatica, lo si conserva con difficoltà”. … Ma Gesù Cristo si trova facilmente e dappertutto, ed è facile serbarlo”

San Claudio de la Colombiere

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