domenica 25 novembre 2018

La principessa clarissa


I Sanseverino sono una delle più illustri casate storiche italiane, la prima delle sette grandi Case del Regno di Napoli, con un ramo della famiglia che ottenne feudi anche nella Valle Padana a partire dal XV secolo. Nel suo complesso la famiglia arrivò a dominare su più di 300 feudi, 40 contee, 9 marchesati, 12 ducati e 10 principati distribuiti soprattutto tra Calabria, Campania, Basilicata e Puglia. Fra i suoi membri si annoverano cardinali, viceré, marescialli e condottieri. Di questa storica famiglia sussiste il solo ramo dei Baroni di Marcellinara.

Maria Teresa Sanseverino, Suor Mariangela del Crocifisso, nasce il 15 marzo 1707 da Giuseppe Sanseverino, Principe di Bisignano, e da Stefania Pignatelli d’Aragona. Fu tenuta a battesimo da S. Angelo d’Acri.



Nel 1716, a 19 anni, secondo altra fonte a 16 anni, entra tra cappuccine del convento delle Cappuccinelle di Acri, sotto la guida del Santo cappuccino d’Acri.

Suor Mariangela fu modello di umiltà, di penitenza e di tutte le virtù cristiane. La fama della sua santità la accompagno in vita e in morte. Morì in Acri il 3 ottobre 1764.

Nel 1810 il monastero venne soppresso diventando una casa municipale, così che la comunità delle suore venne trasferito nel Monastero delle Clarisse di Cosenza.

Nel 1826 la Famiglia Sanseverino tentò di reclamare il monastero al comune di Acri, non ottenendo alcun risultato.

Solo nel 1947, la famiglia Feraudo di Acri, donò alla chiesa una tela raffigurante Suor Mariangela, che si trova oggi, nella Basilica di Sant’Angelo.

Chiesa di S. Chiara in Acri (CS)
 
Di quel che fu il monastero, resta soltanto la chiesa, dove trovò sepoltura alla sua morte, la figlia del Principe.

"Nella roccia che è il Beato (Santo dal 2017, ndr) Angelo è nata una violetta che è suor Mariangela, sua figlia di battesimo che alle iniziali resistenze alla consacrazione trasformò la sua vita in preghiera e penitenza".

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