domenica 17 marzo 2013

Riflessione ...






Spero che il vostro entusiasmo per il Santo Padre Francesco, non si spenga mai... io ho la sensazione di troppa enfasi, smodata, idealista, spero che Egli non abbia a fare o a dire cose troppo cattoliche da far smontare l'entusiasmo.... credo che ascoltandolo le abbia già dette, ma nel frastuono di questi giorni sfuggono.
Il richiamo alla povertà della Chiesa, ci richiama tutti, la Chiesa siamo tutti: ed allora facciamoci un esame di coscienza su come viviamo la virtù della povertà e non come vogliamo che debbano viverla gli altri nella Chiesa. Da papa Francesco si comprende che per “cambiare” bisogna per prima “cambiarsi”. Qui allora ci sta bene il monito di questa V domenica di Quaresima: Gesù ha misericordia per al donna, certo, ma gli dice «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più», quindi la esorta ad essere diversa da come era prima di quell'incontro... ecco il frutto della Misericordia.
Poi oggi il S. Padre ci ha detto che siamo noi che non chiediamo la misericordia: certo ci ha esortati a vivere con costanza il sacramento della Confessione. E poi infine all'inizio dell'Angelus, ci ha detto ben due volte che oggi è il GIORNO DEL SIGNORE ... decliniamo il significato.... come cristiani dobbiamo ridare valore alla domenica ... sapete non è scontato – quanti cristiani non vivevo l’incontro settimanale con Gesù - ciò è evidente anche le dice in modo velato, ma lo capiamo oppure siano solo travolti dall'enfasi?
Io sono felice per il Papa perché non è italiano, è figlio di emigrati - Salvini a detto che se eleggevano Scola era una occasione per il Nord :( - e infine credo sia quello che ci vuole perché dono della Spirito alla Chiesa … al di là di tutti i pronostici dei media!

Rammentate… quando lo hanno annunciato la folla per pochi secondi è andata in tilt, una manciata di secondi di silenzio, perché si attendevano altro (forse Scola) …

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