sabato 14 luglio 2012

Pisapia e le coppie di fatto

E' la vecchia politica che vuole cambiare il Paese senza la società civile


MILANO, sabato, 14 luglio 2012 (ZENIT.org).- «Preoccupa la scelta della giunta del sindaco Pisapia e dell’assessore Maiorino, che ha approvato in commissione consiliare un testo per l’istituzione del registro delle unioni civili», commenta Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari.

«Un atto essenzialmente inutile per i milanesi, come riconosciuto anche da alcuni membri della giunta e confermato dal risultato deludente dei registri dove sono stati istituiti, ma finalizzato a sollevare una vertenza di carattere nazionale. «E quando diciamo “inutile” non lo facciamo per pregiudizio, ma per evidenza, perché l’accesso a coppie non sposate era già stato consentito, dall’Amministrazione comunale, senza bisogno di un registro.

E poi la fretta di chiudere tutto entro luglio, come se fosse una priorità assoluta, dimenticando anche di ascoltare i Consigli di Zona, luogo di democrazia partecipativa fortemente promosso da Pisapia in campagna elettorale. Ma evidentemente alla Commissione non interessava il parere dei Consigli di Zona perché non interessava il parere della società civile!

«Perché non abbiamo visto lo stesso impegno e la stessa urgenza per inserire misure fiscali e tariffarie di favore alle famiglie con figli, in una Milano in cui la pressione fiscale sulle famiglie è cresciuta in modo così forte? «Si tratta di una fuga in avanti dall’anima fortemente ideologica che in un momento in cui la crisi economica ci chiama all’unità non fa bene a nessuno» conclude Belletti.

«Temi così controversi meritano di essere lasciati ad un nuovo scenario sociale e politico dove anche i valori e le scelte strategiche del Paese verranno riproposte all’attenzione dei cittadini. Basta con la vecchia politica e la vecchia burocrazia, che cambia il Paese a colpi di decreti, atti amministrativi, emendamenti notturni».

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