Giorgio Oppezzi è nato a Vignone, in provincia di Torino, nel 1503.
Ragazzo
intelligente e vivace unì allo studio profonda fede e costante venerazione alla
Madonna. Di famiglia benestante vide nei poveri dei fratelli da amare e
servire.
A
16 anni, dopo lunga riflessione, seguendo la chiamata di Dio, chiede di entrare
nei frati minori di Torino. Nell’ordine di San Francesco d’Assisi scopre la
bellezza della povertà e del vivere semplici in perfetta armonia letizia e
fraternità con tutti.
Non
vuole che gli ricordino che è nato ricco e sceglie l’umiltà come stile di vita,
occupando il tempo nello studio e nella preghiera e rendendosi prontamente
disponibile per ogni genere di lavoro. Le virtù caratteristiche di Giorgio sono
la purezza e l’ubbidienza. Teologo e diacono vede vicino il giorno della sua
ordinazione sacerdotale: ma i disegni di Dio sono misteriosi e il destino per
Giorgio Oppezzi era un altro. Era bravissimo negli studi ma era gracilino come
fisico e Il clima freddo dell’alto Piemonte non era certo l’ideale per lui.
Così i suoi superiori decisero di trasferirlo nel convento di Santa Maria degli
Angeli a Sanremo. Insieme a due sacerdoti giunsero alla meta percorrendo la
Valle Vermegnasca di Limone, il colle di Tenda e scendendo per la via del sale
e Giorgio arrivò esausto nella Città dei Fiori. Pensarono che l’aria di mare
gli avrebbe fatto bene e invece gli fu fatale.
Il corpo di questo beato si trova a vista nell’urna posta sopra l’Altare di destra rispetto all’ingresso principale della parrocchia di Santa Maria degli Angeliin Sanremo.
(autore: Giuseppe Cugge)
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