sabato 2 maggio 2020

RISPOSTA DA ...



Oggi, dopo una segnalazione di ieri, Donna Imma de Il Castello delle Cerimonie, mi ha risposto ... certo con cortesia e diplomazia ...
Direte per cosa? 
Celebrano i matrimoni in rito civile in cappella del Castello e usano simboli strettamente cristiani, come il Cero pasquale, diciamo poco consoni per un rito civile ed è una gran pasticcio. 
Chissà se rivedranno il gesto?
Ma come, vedi il Castello delle Cerimonie? 
Non sono uno che cerca la trasmissione volutamente e che sa quando la fanno, ma se capita quando ceno, mi capita di vederla, perché è uno squarcio di umanità interessante .. che fa pensare, alcune volte terribile, altre volte ridicola ... ma è una umanità che abita questo tempo, non solo al Castello
Ma alcune volte mi irrito così tanto, che cambio o spengo!

VIAGGIO VIRTUALE tra i santuari d’Italia: Carlentini




Dalla Lombardia alla Sicilia. Madonna delle Grazie è parte del comune di Carlentini, in provincia di Siracusa. Qui è venerata la Vergine Maria con questo titolo mariano.
Il simulacro qui venerato è una Mater Lactis.
Questo scena, della normale, tipica della relazione tra una madre e il figlio, è ripresa nell’arte in riferimento al grande Bernardo di Chiaravalle.
È la lactatio Virginis, cioè dell’allattamento simbolico del dottore mellifluo da parte della Madonna. Un fatto miracoloso, attribuitogli ben dopo la sua morte, che rappresenta, per così dire, l’autorizzazione suprema a predicare, l’investitura più alta. È un tema che viene da lontano e che gli studiosi hanno pazientemente rintracciato in una lettera di Pier Damiani (la XXIX).
Simbolico fino a un certo punto, a dire la verità. Negli esempi pittorici prevale, ovviamente, lo zampillo, e quindi la distanza, a garanzia anche di decenza.
Ma nelle fonti scritte la faccenda si complica. In una delle raccolte agiografiche di esempi edificanti (dei primi del Trecento) si legge ad esempio che il giovane monaco cisterciense un giorno si addormentò nella chiesa di Châtillon-sur-Seine, in attesa della predica (e già qui ci sarebbe qualcosa da dire…). La Madonna allora «mise la sua santa mammella nella sua bocca e gli insegnò la scienza divina. E da allora egli fu uno dei predicatori più sottili del suo tempo».
(Cfr. Laura Dal Prà, Bernardo di Clairvaux. Un santo e la sua immagine, in Bernardo di Clairvaux, Jaca Book 2007.)

Sancta Maria, Sedes sapientiae, ora pro nobis

Preghiamo e invochiamo la Sapienza di Dio: quella capacità di discernere e di comprendere che ebbe in dono il re Salomone.
Preghiamo per chi deve avere saggezza nel gestire l’economia, la salute, la pace e la fraternità.