domenica 22 marzo 2020

Cosa vuol dire essere di Gesù?


Guarigione del cieco nato, affresco secolo XII,
Basilica benedettina Sant’Angelo in Formis

«Credo, Signore!».
È l’affermazione conclusiva del cammino interiore del cieco nato.
La stessa affermazione la dirà Marta dopo la domanda di Gesù: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
È una vera e propria professione di fede.
Nel rito del Battesimo la professione di fede conduce la liturgia battesimale nel vero e proprio gesto del battesimo.
Essa è composta da tre domande che iniziano con Rinunciante e tre domande che iniziano con Credete.
La fede è un rinunciare per credere: che può essere detta come uno svuotarsi per farsi riempire; un scendere per un essere elevati. Non si possono servire due padroni, dice il Vangelo.
La fede non è Ha l’età chiedetelo a lui! La fede è affidarsi.
È ciò che fa il cieco nato e lo stesso farà Maria, Pietro, Marta, Tommaso…
Nella liturgia degli inizi della Chiesa, il catecumeno, colui che avevo fatto domanda di ricevere il battesimo, scendeva tre gradini per venire immerso-sepolto nella vasca con l’acqua, per poi risalire tre gradini e aver così compiuto il gesto per essere nuova creatura.
La professione di fede è proprio fatta da tre rinuncio e tre credo.
Sarebbe bello soffermarci sui contenuti della professione di Fede, ma è una catechesi, non più un pensiero di omelia, rimando al catechismo della Chiesa Cattolica per apprendere i contenuti del Credo o alle catechesi di Papa Francesco sul Credo; la vera conclusione potrebbe essere una domanda: perché credo e quale vantaggio ho nell'essere cristiano?
La liturgia battesimale afferma dopo la professione di fede: Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa. E noi ci gloriamo di professarla, in Cristo Gesù nostro Signore.
L’atto di fede è personale, ma la dimensione della fede è sempre in un noi. Lo dice lo stesso cieco nato: Volete forse diventare anche voi suoi discepoli? I farisei qui si alterano, perché loro sono discepoli di Mosè, noi siamo discepoli di Gesù? Cosa vuol dire essere di Gesù? Amen.

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