lunedì 21 gennaio 2019

Madre du Bourg




La serva di Dio Anna Rosa Giuseppina du Bourg, nata a Rochemontes, Haute-Garrone (Francia) il 25 giugno 1788, è la fondatrice della Congregazione della Suore del Salvatore e della Santa Vergine (in francese Sœurs du Sauveur et de la Sainte-Vierge).

Anna Rosa Giuseppina, anima contemplativa, rimasta orfana, si stabilì a Limoges, dove era vescovo suo zio Mons. Filippo du Bourg, e trascorse molti anni come religiosa tra le Ospedaliere di Sant'Alessio e poi tra le monache del Verbo Incarnato: ma poi sempre più capì che il Signore la chiamava a fondare un nuovo istituto, dedito all'insegnamento, la catechesi parrocchiale e alla cura dei malati.

Nel 1835 diede inizio a Terrasson alla Congregazione delle Suore del Salvatore e della Santa Vergine, approvata il 25 febbraio 1834 da Mons. Alessandro de Lostanges, vescovo di Périgueux. Le suore si diffusero rapidamente nelle diocesi di Périgueux, Clermont e Limoges e nel 1835 la casa-madre venne stabilita a La Souterraine.

Madre Maria di Gesù du Bourg fondò anche il ramo delle Piccole suore istitutrici delle campagne, composto da suore di vita apostolica, inviate a due e due nei piccoli villaggi rurali come insegnanti, catechiste e infermiere, ramo che poi su richiesta della Santa Sede fu soppresso nel 1891.

La venerata madre Maria di Gesù muore in odore di santità a La Souterraine il 26 settembre 1862.
La Congregazione conobbe un rapido e notevole sviluppo, ma tra il 1902 e il 1903, a causa delle leggi anticattoliche e anticlericali, subì un arresto, tanto che le suore dovettero chiudere 68 delle 82 case in Francia e stabilirsi all'estero (Belgio, Italia)

L'istituto ricevette il riconoscimento pontificio il 13 gennaio 1873 e il 6 giugno 1904 giunse l'approvazione definitiva delle costituzioni.

La causa di canonizzazione di Madre Maria du Bourg fu aperta il 21 Novembre 1920 presso la diocesi di Limonges. Il decreto di non culto, secondo le normativa di papa Urbano, sono del 22 Marzo 1927.

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