mercoledì 8 aprile 2015

Mercoledì fra l'Ottava di Pasqua






1) fissando lo sguardo su di lui (At 3)

Dopo il coraggio di Pietro nell’annunciare Gesù crocifisso e risorto, oggi il coraggio si trasforma in opere del Regno di Dio.

L’evangelista Luca non solo narra che i due Apostoli Pietro e Giovanni compiono i miracoli come Gesù, segni dei Regno del Cieli, ma hanno lo stesso approccio umano di Gesù.

La Pasqua ci deve dare il coraggio dell’annunciare, ma nello stile di Gesù. Ci deve dare l’umanità di Gesù.

Avere l’umanità di Gesù significa essere nuovo creatura.

2) «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina!». Lo prese per la mano destra e lo sollevò. (At 5)

Ecco la ricchezza del discepolo, possedere Gesù.

Ecco che il monito del Signore sulla ricchezza si comprende. Se un discepolo ricco nel possedere perde Gesù, perde la sua vera ricchezze. Ecco allora il monito di Gesù: Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. (Mt 6).

3) Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. (Lc 24)

Nella luce della Pasqua si può comprendere l’insegnamento di Gesù.

Apri gli occhi del nostro cuore alla comprensione del tuo amore! Amen.

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