giovedì 16 aprile 2015

Compatrono di Ancona, Gabriele Ferretti

 


Il Beato Gabriele nacque in Ancona dalla nobile famiglia dei Conti Ferretti nel 1385. Il Conte Liverotto, suo padre, e Alvisia, sua madre, educarono Gabriele alle più squisite virtù cristiane, specialmente alla purezza che traspariva dal suo comportamento angelico. A 18 anni si fece Religioso francescano nell'Ordine dei Frati Minori. Nel chiostro studiò filosofia e teologia con raro profitto, per cui, ordinato Sacerdote, si dedico con frutto alla predicazione, convertendo molti peccatori. Ebbe da Dio il privilegio di conoscere il futuro, e il dono di guarire i malati con il semplice segno della Croce o al contatto della sua tonaca.
 
 
 
 
Nutrì tenera devozione alla Vergine Santissima, che spesso gli appariva con il Bambino Gesù tra le braccia nel silenzio della cella o nel bosco del Convento. Il 12 novembre 1456, dopo una vita piena di virtù e di miracoli a favore degli umili e dei sofferenti, dolcemente spirava. San Giacomo della Marca, ai funerali solennissimi, ne tesseva l'elogio dinanzi al Vescovo, al Senato e al popolo Anconitano. Presso le sue spoglie incorrotte, che si venerano nella Chiesa di San Giovanni Battista in Ancona, si moltiplicano da secoli grazie e miracoli; e i malati, benedetti con l'olio della lampada del Beato Gabriele, ottengono la sua celeste protezione.

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