mercoledì 6 novembre 2013

Mercoledì della XXXI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)






“Non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge. Infatti: «Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità”.

L’Apostolo Paolo con queste parole è entusiasmante!

Una vita piena, concreta, traboccante di vita, che non è debito con nessuno è una vita piena d’amore.

Infatti ogni opere di male è mancanza d’amore! L’amore risponde ad ogni esigenza.
«Amerai il tuo prossimo come te stesso».

Abbiamo pregato con il Salmo:
Felice l’uomo pietoso, che dona ai poveri.

A cosa è dovuta la felicità dell’uomo pietoso? Cos’è la pietà?
La Pietà è uno dei sette doni dello Spirito Santo, cioè una di quelle disposizioni abituali che qualificano il rapporto del credente con Dio, rendendolo capace di desiderare quello che Dio desidera, e raggiungere quella confidenza che gli permette di rivolgersi alla divinità chiamandolo Padre.
La felicità dell’uomo pietoso è vivere nel desiderio di Dio Padre: perché la Pietà descrive l'affetto, il rispetto e l'obbedienza che il credente ha per Dio Padre e da qui per ogni uomo.

La legge dell’amore si fonda sull’amore per Dio: solo chi conosce questa legge è capace di vivere il monito di San Paolo: “non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole”.

Detto questo si capisce il richiamo di Gesù a chi lo stavo seguendo:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. …».
L’amore è la misura della sequela cristiana. Tutto è fatto per amore! Per Dio e per ogni fratello. Se manca l’amore manca l’essenza del cristiano, manca la linfa vitale che rende vivi ora e per l’eternità.

Alla fine della vita rimarrà solo l’amore! “La carità non avrà mai fine” Amen.

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