lunedì 27 giugno 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano




S. Arialdo di Cucciago
Parrocchia di Cucciago (CO)



27 giugno
SANT’ARIALDO, diacono e martire
MEMORIA

Nacque probabilmente a Cucciago, poco dopo l’anno 1000 (forse il 1010) da una famiglia di valvassori, originaria del vicino villaggio di Alzate Brianza o forse di Carimate. Fu ordinato diacono dall’arcivescovo di Milano Guido di Velate nel 1050, facendosi ben presto apprezzare per la sua capacità oratoria e la preparazione. Dopo la metà del XI secolo fondò insieme ad alcuni compagni tra cui Anselmo di Baggio e Landolfo Cotta un movimento contro la simonìa e per la riforma dei costumi del clero, detto dai suoi avversari pataria, termine tratto dal dialettale patée per identificare gli straccioni. Divenuto Pontefice Anselmo di Baggio con il nome di Alessandro II, si fece più aspro il conflitto con l’arcivescovo Guido che ribellandosi alla scomunica papale ricevuta, fece scacciare Arialdo e i suoi seguaci dalla città. Arialdo si mise in viaggio segretamente per Roma, accompagnato da Erlembaldo: fermato e tradito dai seguaci di Guido, venne condotto nel castello di Angera, dominato da Oliva, nipote dell'arcivescovo. L'empia donna fece condurre Arialdo in uno degli isolotti del Lago Maggiore, e il 27 giugno 1066, dietro suo ordine, Arialdo venne assassinato da due preti scellerati che fecero scempio del suo cadavere. Erlembaldo in seguito riportò a Milano il corpo del suo amico e, la festa di Pentecoste del 1067, lo fece seppellire nella chiesa milanese di S. Célso. Le reliquie di s. Arialdo, trasferite nel 1099 dall'arcivescovo Anselmo da Bovisio nella chiesa di S. Dionigi, accanto a quelle di Erlembaldo, e poi, nel 1528, nel Duomo, furono ritrovate e solennemente ricomposte nel 1940 dal beato Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)


Martirologio Romano, 27 giugno: A Milano, sant’Arialdo, diacono e martire, che combatté con forza gli insani costumi del clero simoniaco e depravato e per la premura verso la casa di Dio fu ucciso da due chierici tra atroci sofferenze.



Santi Arialdo ed Erlembaldo martiri
Sacra Urna delle Reliquie
Duomo di Milano

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