domenica 20 maggio 2012

ASCENSIONE DEL SIGNORE (ANNO B)






“Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo”.

Il primo racconto che l’autore di Atti ci richiama alla memoria è il suo Vangelo: colui che qui parla scrivendo è l’evangelista Luca.

Il Vangelo come afferma San Luca è un TRATTATO di ciò “che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo”: cioè dalla sua discesa (l’Incarnazione) alla sua risalita (Ascensione).

Difatti a tal proposito l’Apostolo Paolo ci scrive (II lettura):

“Ma cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose”

La RISALITA è avvenuta “dopo aver dato disposizioni agli apostoli”.

Quali sono le DISPOSIZIONI che Gesù da agli APOSTOLI?

1. “comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace”.
Far memoria continua dell’essere dei chiamati e che quindi tutto parte da Lui, Gesù.

2. “A ciascuno di noi, … è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo”. Ricordarsi di aver ricevuto dei doni.

E a tal proposito aggiunge:
“Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo”.

Lo scopo di questi doni è quello di edificare la Chiesa, “corpo di Cristo”, affinché ciascuno UOMO arrivi a raggiungere la dimensione dell’uomo perfetto ad immagine di Cristo.

3. “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”. Altra disposizione è un imperativo, un ordine, tutti devo poter sentire come raggiungere la perfezione dell’umano: Il vangelo di Gesù (ciò che fece ed insegno, dice San Luca) è la strada da perseguire per ricreare il NUOVO ADAMO in noi, cioè Gesù.

Sono queste le disposizioni che Gesù affida agli Apostoli, ed a ciascuno di noi.
E come dice il Vangelo sia gli apostoli che ciascuno di noi è esortato a compierlo nel suo nome!




“O nome glorioso, o nome grazioso, o nome amoroso e virtuoso! Per mezzo tuo vengono perdonate le colpe, per mezzo tuo vengono sconfitti i nemici, per te i malati vengono liberati, per te coloro che soffrono sono irrobustiti e gioiscono! Tu onore dei credenti, maestro dei predicatori, forza di coloro che operano, tu sostegno dei deboli! I desideri si accendono per il tuo calore e ardore di fuoco, si inebriano le anime contemplative e per te le anime trionfanti sono glorificate nel cielo: con le quali, o dolcissimo Gesù, per questo tuo santissimo Nome, fa' che possiamo anche noi regnare. Amen!” (San Bernardino da Siena).

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