20 novembre
BEATO SAMUELE MARZORATI DA BIUMO, religioso e martire
Samuele Marzorati, francescano
della provincia serafica di Milano, è nato a Biumo nel 1670; e missionario al
Cairo il 10 settembre 1701. Dal 1705 al 1711 tentò inutilmente di fondare una
missione nella isola di Socotra. La “Propaganda Fide” decise di fare un altro
tentativo di missione e il 20 aprile 1711, incaricò il francescano tedesco
Liberato Weiss come prefetto apostolico, Michele Pio da Zerbo e Samuele
Marzorati da Biumo, di intraprendere il nuovo viaggio. Nel 1712 sono a Gondar
capitale dell’Etiopia, dove furono bene accolti dal re. Ma la situazione
generale del regno etiope non era tranquilla, gli europei erano poco graditi e
il re Justos era fortemente contrastato, quindi i missionari dovevano stare
quasi nascosti in attesa che la situazione migliorasse. Si diffusero dicerie su
di loro e sulla religione professata, per cui il re, prima non diede ascolto ma
poi per evitare ulteriori discordie li mandò in altra provincia, il Tigré. Dopo
la loro partenza il re Justos si ammalò e di questo approfittarono i suoi
avversari che incoronarono David figlio di un altro re. I missionari furono
richiamati a Gondar dagli usurpatori, processati, furono condannati a morte in
“odio alla fede”. Il 3 marzo 1716 furono lapidati nella piazza Abbo. Il
processo informativo per la loro beatificazione si tenne a Vienna, provincia
francescana d’origine del padre guida della spedizione Liberato Weiss, negli
anni 1932-33.
Sono stati beatificati da papa Giovanni Paolo II il 20 novembre
1988 a Vienna, durante il suo viaggio in Austria.
(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa
di Milano secondo il rito romano)
Martirologio Romano, 3 marzo: Presso Gondar in Etiopia, beati Liberato
Weiss, Samuele Marzorati e Michele Pio Fasoli da Zerbo, sacerdoti dell’Ordine
dei Frati Minori e martiri, che morirono lapidati per la fede cattolica.
PREGHIERA
O Padre, tu hai concesso ai beati
Liberato, Samuele e Michele Pio, sacerdoti, la grazia di testimoniare la fede
cattolica con l’effusione del proprio sangue: per i loro meriti e le loro
preghiere, fa’ che il popolo cristiano sia costante nel professare la fede e
tutte le genti siano illuminate dalla luce del Vangelo. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.