Se a Padova, il Santo è Antonio; la Santuzza a Palermo è Rosalia.
S. Rosalia venerata a S. Magno Cilento |
Nel
comune cilentano il 4 settembre segna un po’ la fine dell’estate: nella
frazione San Mango, infatti, si celebra Santa Rosalia da Palermo Vergine e
Anacoreta e la ricorrenza è l’ultimo dei festeggiamenti in onore dei santi
patroni.
Nella
festa di Santa Rosalia a San Mango ci recita l’Opera Sacra che porta in scena
la vita della Santuzza. Il testo di autore anonimo è di notevole spessore
letterario: risale probabilmente al XVIII secolo e fu forse scritto da un
ecclesiastico. La tradizione sanmanghese più antica vorrebbe che l’Opera
venisse rappresentata a mezzogiorno del 4 settembre, tuttavia in tempi più
recenti è stata allestita per la sera della vigilia e si è consolidata l’usanza
di riproporne una riduzione durante la processione del giorno di festa nei
pressi dell’antico mulino. Le persone più anziane del paese ricordano a memoria
le battute dei due atti che compongono l’Opera Sacra e che, fino agli anni
Cinquanta, erano riservate esclusivamente all’interpretazione maschile. (fonte)
Rosalia, vergine eremita
del XII secolo, santa Rosalia è divenuta patrona di Palermo nel 1666 con culto
ufficiale esteso a tutta la Sicilia. Figlia di un nobile feudatario, Rosalia
Sinibaldi visse in quel felice periodo di rinnovamento cattolico, che i re
Normanni ristabilirono in Sicilia, dopo aver scacciato gli Arabi che se n'erano
impadroniti dall'827 al 1072; favorendo il diffondersi di monasteri Basiliani e
Benedettini. In quest'atmosfera di fervore e rinnovamento religioso, s'inserì
la vocazione eremitica della giovane che lasciò la vita di corte e si ritirò in
preghiera in una grotta sul monte Pellegrino, dove, secondo la tradizione, morì
il 4 settembre 1160. Nel 1624, mentre a Palermo la peste decimava il popolo, lo
spirito di Rosalia apparve in sogno ad una malata, e poi ad un cacciatore. A
lui Rosalia indicò la strada per ritrovare le sue reliquie, chiedendogli di
portarle in processione per la città. Così fu fatto: e dove quei resti
passavano i malati guarivano, e la città fu purificata in pochi giorni. Da
allora, a Palermo, la processione si ripete ogni anno. Rosalia, fu inclusa nel
Martirologio romano nel 1630 da Papa Urbano VIII.
È patrona oltre che di
Palermo, anche di San Mango Cilento (SA), di Racalmuto (AG), di Bivona (AG), di
Bisacquino (PA), di Centuripe (EN), di Campofelice di Roccella (PA), di Santo
Stefano Quisquina (AG), di Delia (CL), di Lentiscosa di Camerota (SA), di
Vicari (PA), di Baucina (PA), di Pegli (GE), di Santa Margherita di Belice (AG),
di Rina di Savoca (ME), di Montelepre (PA) e compatrona di Benetutti (SS).
Due curiosità lombarde. È
venerata a Salò e nella Chiesa di S. Bernardino alle Ossa in Milano.