Non si possono leggere queste cose
in questo articolo mancano tutti i casi citati nel libro
di Don Rosario e altri casi di corpi detti di Vincenzo di Saragozza (Cusago, Torrecuso,
ecc.), e poi non c'è la prova scientifica di quello che è a Roma in cui si dice
nello stesso articolo
in questo articolo la tesi della conchiglia di Santiago è
una caduta nel ridicolo, solo per difendere orgogliosamente la tesi, se le
inventa tutte, come la storia dei grappoli d'uva e del perché è vestito da
soldato e non da diacono. A pensare che a Cusago, "S. Vincenzo di
Saragozza", è vestito da diacono sia la statua processionale e sia il simulacro
con lo scheletro, ma se è ad Acate come può essere anche qui?
Forse perché sono altro?
Questo articolo fatto per contestare il mio
sulla questione del "crociato". Questione prima
non affrontata e poi sono stati obbligati solo in apologetica (come sempre
senza nominare, come già a Milazzo, dove alla fine però tutto è cambiato),
segno che tutta la questione sul Santo di Acate è una tesi che si deve a tutti
i costi realizzare. Ne va l'orgoglio!
Poi la questione della data: altro appiglio per portare
acqua al mulino. Ma è solo una boiata. La memoria della traslazione non è
portata nel Martirologio Romano (vedasi ad esempio quello del 1610, antecedente
alla tesi dell'articolo), per cui? Solo congetture, per sostenere la tesi,
quello conta!