venerdì 9 ottobre 2015

Venerdì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)


San Dionigi V. M.
(questa foto molto presente nel web è mia opera
prima e dopo l'elaborazione su pianeta)


Gesù e il demonio.

La lotta è in azione e noi siamo il campo di battaglia. Il nostro cuore è il ring. Noi sappiamo che Gesù sarà il vincitore alla fine, al compimento del Regno.
 
 
Ma noi saremo vincitori con Lui?

È certezza che Gesù vincerà e noi saremo vittoriosi con Lui?

Si lo saremo se ci faremo vincere da Lui, dalla sua Grazia, dal suo desiderio di Salvezza.

Il profeta Gioèle ci dice di essere vigilanti per il giorno del compimento del Regno.

Una certezza ci viene dall’antifona del Vangelo:

Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.

Gesù vincerà! In attesa della vittoria facciamo attirare da Gesù crocifisso e risorto, facciamo vincere dalla sua Pasqua.

L’esempio del Santo Martire Dionigi è entusiasmante!

Secondo la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, Dionigi è convertito da Paolo ad Atene, nel suo viaggio verso Roma, passa dalla città greca di Kroton, dove da inizio alla sede episcopale di Crotone, e poi è inviato dal papa ad evangelizzare le Gallie: qui predica la buona notizia del Vangelo.

Conclude la sua vita con il martirio, ma la sua morte è una vittoria, infatti da decapitato cammino con la sua testa tra le mano. Sulla sua tomba fu poi edificata la santa Genoveffa di Parigi la basilica di Montmartre, cioè l’abbazia di San Denis, luogo dell’adorazione eucaristica perpetua nella capitale francese.

Concludo con una curiosità. In un tempo di gusto per i nomi stranieri chi chiama la figlia Denis, non sa che in realtà è un nome maschile e in italiano suona come Dionigi o Dionisio.

Il Signore per l’intercessione del vescovo San Dionigi ci conceda di essere vittoriosi nella sua vittoria.

Amen.