lunedì 28 aprile 2014

Due santi e due venerabili


nuovi decreti della Congregazione per le cause dei Santi



- il miracolo, attribuito all'intercessione del Beato Ludovico da Casoria (al secolo: Arcangelo Palmentieri), Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori e Fondatore della Congregazione delle Suore Francescane Elisabettine dette Bigie; nato a Casoria (Italia) l'11 marzo 1814 e morto a Napoli (Italia) il 30 marzo 1885;




- il miracolo, attribuito all'intercessione del Beato Amato Ronconi, del Terz'Ordine di San Francesco, Fondatore dell'Ospizio dei Poveri Pellegrini della città di Saludecio ora Casa di Riposo/Opera Pia Beato Amato Ronconi; nato a Saludecio (Italia) nel 1226 circa e morto a Rimini (Italia) nel 1292 circa;




- le virtù eroiche del Servo di Dio Alano Maria Guynot de Boismenu, della Congregazione dei Missionari del Sacratissimo Cuore di Gesù, Arcivescovo titolare di Claudiopoli, già Vicario Apostolico di Papua; nato a Saint-Malo (Francia) il 27 dicembre 1870 e morto a Kubuna (Repubblica delle Isole Figi, Oceania) il 5 novembre 1953;



- le virtù eroiche del Servo di Dio Guglielmo Janauschek, Sacerdote professo della Congregazione del Santissimo Redentore; nato a Vienna (Austria) il 19 ottobre 1859 ed ivi morto il 30 giugno 1926.


Nei prossimi mesi, dopo questi ultimi decreti, avremo altre 9 canizzazioni!

Fra Mario Gentili, agostiniano





Il giorno 2 maggio presso la Basilica di S. Nicola a Tolentino ci sarà una messa solenne per ricordare Fra Mario Gentili osa, amabile frate, conosciuto in tutto il mondo, come testimonia l'articolo allegato.
In questa occasione l'Ordine Agostiniano e anche i Tolentinati vogliono muovere i primi passi verso un futuro processo, cominciando i con il raccogliere testimonianze autorevoli di chi lo ha conosciuto.
 
 


Altro su:

* Basilica di Tolentino
* Fra Mario da Tolentino


 

domenica 27 aprile 2014

Evviva!





OMELIA II DOMENICA DI PASQUA
Domenica della Divina Misericordia (ANNO A)


Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli.

Abbiamo così ascoltato dal libro degli Atti, circa la vita della prima comunità dei discepoli del Crocifisso risorto.

A cui fa eco la pagina evangelica:

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei.

La parola che accumuna i due episodi è TIMORE, secondo le due accezione presenti nella Sacra Scrittura.

Se nel Vangelo la parola determina la sua accezione più palese, la paura, nel libro degli Atti il timore è in realtà timore di Dio: cioè la dimensione teologica del timore.

Il timore di Dio è l'atteggiamento secondo cui il fedele vive costantemente considerandosi sotto lo sguardo del Signore, preoccupato di piacere più a lui che agli uomini. Dio è quindi giudice delle azioni dell'uomo, ma non come un funzionario che cerca di cogliere qualcuno in errore, ma come un padre che desidera il vero bene del figlio. Il timore di Dio è quindi l'atteggiamento del figlio che vuole corrispondere all'amore del padre, piuttosto che quello del suddito che non vuole essere colto a trasgredire la legge.

Secondo la teologia, il timore di Dio è uno dei sette doni dello Spirito Santo dato ai credenti: la capacità necessaria per seguire gli insegnamenti di Gesù, per riconoscere che Dio va incontro all'uomo con amore e che Gesù è il salvatore.

Nel nuovo testamento il timore di Dio è spesso messo in relazione con la fede, ad esempio quando Gesù dopo aver sedato la tempesta, chiede ai suoi discepoli: Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede? (Marco 4,40).

Se la comunità apostolica, prima dell’incontro con i Risorto, è piena di paura, dopo, è invece piena di gioia ed esultante nel corrispondere all’amore ricevuto: “venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore”. (Gv 20)

Inoltre il timore di Dio – seguendo l’insegnamento di Gesù, che ha insegnato ai suoi discepoli ad identificare Dio come un padre misericordioso - è più chiaramente l’ardore di corrispondere ad una relazione d’amore, piuttosto che la punizione per non aver obbedito a certe prescrizioni.

La Divina Misericordia – Gesù Confido in te – è stare in questa continua relazione d’amore in Cristo con il Padre, che rigenera e trasforma l’uomo, l’umanità, e conduce alla conoscenza di Dio, così come il Figlio conosce il Padre.
 


 
Due pensieri sulla misericordia dei due novelli santi.
Afferma San Giovanni Paolo II:

“Il mistero pasquale è il vertice di questa rivelazione ed attuazione della misericordia, che è capace di giustificare l'uomo, di ristabilire la giustizia nel senso di quell'ordine salvifico che Dio dal principio aveva voluto nell'uomo e, mediante l'uomo, nel mondo. Cristo sofferente parla in modo particolare all'uomo, e non soltanto al credente. Anche l'uomo non credente saprà scoprire in lui l'eloquenza della solidarietà con la sorte umana, come pure l'armoniosa pienezza di una disinteressata dedizione alla causa dell'uomo, alla verità e all'amore”. (Dives in Misericordia V, 7 – 30 novembre 1980)

Invece San Giovanni XXIII:

“Quanto al tempo presente, la Sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece di imbracciare le armi del rigore; pensa che si debba andare incontro alle necessità odierne, esponendo più chiaramente il valore del suo insegnamento piuttosto che condannando. Non perché manchino dottrine false, opinioni, pericoli da cui premunirsi e da avversare; ma perché tutte quante contrastano così apertamente con i retti principi dell’onestà, ed hanno prodotto frutti così letali che oggi gli uomini sembrano cominciare spontaneamente a riprovarle, soprattutto quelle forme di esistenza che ignorano Dio e le sue leggi, riponendo troppa fiducia nel progressi della tecnica, fondando il benessere unicamente sulle comodità della vita”. (Discorso al Concilio, 11 ottobre 1962, 7.2)


 

Infine i due pontefici viventi, il regnante, papa Francesco:

"Dio mai si stanca di perdonarci. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono".
 



L’emerito, Benedetto XVI:
La comunione dei primi cristiani aveva come vero centro e fondamento il Cristo risorto. … Risuscitato, Gesù donò ai suoi una nuova unità, più forte di prima, invincibile, perché fondata non sulle risorse umane, ma sulla divina misericordia, che li fece sentire tutti amati e perdonati da Lui. È dunque l’amore misericordioso di Dio ad unire saldamente, oggi come ieri, la Chiesa e a fare dell’umanità una sola famiglia; l’amore divino, che mediante Gesù crocifisso e risorto ci perdona i peccati e ci rinnova interiormente. (19 aprile 2009)
 


 
Signore Gesù, mostra anche a noi le tue ferite, e fa di essere delle feritoie attraverso le quali guardare il mondo! Fa, che partendo da quelle ferite, sorgenti della tua misericordia, fonte della nostra gioia che straforma la paura in amore; possiamo vivere “la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime”. Amen.

giovedì 10 aprile 2014

DECRETI 3 APRILE 2014





DECRETI 3 aprile 2014

Nel corso dell'Udienza, il Santo Padre, accolte le relazioni dell'Em.mo Prefetto, ha iscritto nel catalogo dei Santi e ha esteso alla Chiesa Universale il culto liturgico in onore dei seguenti Beati:



- Francesco de Laval, già Vescovo di Québec; nato a Montigny-sur-Avre (Francia) il 20 aprile 1623 e morto a Québec (Canada) il 6 maggio 1708;

- Giuseppe de Anchieta, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù; nato a San Cristóbal de La Laguna (Tenerife, Isole Canarie) il 19 marzo 1534 e morto a Reritiba (Brasile) il 9 giugno 1597;

- Maria dell'Incarnazione (al secolo: Maria Guyart), Fondatrice del Monastero delle Orsoline nella città di Québec; nata a Tours (Francia) il 28 ottobre 1599 e morta a Québec (Canada) il 30 aprile 1672;

Allo stesso tempo, il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti:

SANTI e BEATI

- il miracolo, attribuito all'intercessione del Beato Giovanni Antonio Farina, Vescovo di Vicenza, Fondatore dell'Istituto delle Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori; nato a Gambellara (Vicenza, Italia) l'11 gennaio 1803 e morto a Vicenza (Italia) il 4 marzo 1888;



- il miracolo, attribuito all'intercessione del Beato Ciriaco Elia Chavara, Sacerdote, Fondatore della Congregazione dei Carmelitani della Beata Vergine Maria Immacolata; nato a Kainakary (Kerala, India) il 10 febbraio 1805 e morto a Koonammavu (Kerala, India) il 3 gennaio 1871;



- il miracolo, attribuito all'intercessione del Beato Nicola da Longobardi (al secolo: Giovanni Battista Clemente Saggio), Oblato professo dell'Ordine dei Minimi; nato a Longobardi (Cosenza, Italia) il 6 gennaio 1650 e morto a Roma (Italia) il 3 febbraio 1709;


- il miracolo, attribuito all'intercessione della Beata Eufrasia del Sacro Cuore (al secolo: Rosa Eluvathingal), Suora professa della Congregazione delle Suore della Madre del Carmelo; nata nel villaggio di Kattoor (Kerala, India) il 17 ottobre 1877 e morta a Ollur (Kerala, India) il 29 agosto 1952;


- il miracolo, attribuito all'intercessione del Venerabile Servo di Dio Luigi della Consolata (al secolo: Luigi Bordino), nato a Castellinaldo (Cuneo, Italia) il 12 agosto 1922 e morto a Torino (Italia) il 25 agosto 1977;

VENERABILI

- le virtù eroiche del Servo di Dio Francesco Simón Ródenas (da Orihuela), dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Vescovo titolare di Echino, già Vescovo di Santa Marta; nato a La Aparecida (Alicante, Spagna) il 2 ottobre 1849 e morto a Masamagrell (Valencia, Spagna) il 22 agosto 1914;


- le virtù eroiche del Servo di Dio Adolfo Barberis, Sacerdote diocesano, Fondatore dell'Istituto delle Suore del Famulato Cristiano; nato a Torino (Italia) il 1° giugno 1884 ed ivi morto il 24 settembre 1967;


- le virtù eroiche del Servo di Dio Maria Clemente (al secolo: Giuseppe Staub), Sacerdote professo della Congregazione degli Agostiniani dell'Assunzione, Fondatore della Congregazione delle Suore di Santa Giovanna d'Arc; nato a Kaysersberg (Alsazia Lorena, Francia) il 2 giugno 1876 e morto a Sillery (Québec, Canada) il 16 maggio 1936;


- le virtù eroiche del Servo di Dio Sebastiano Elorza Arizmendi, Laico professo dell'Ordine di Sant'Agostino; nato a Idiazábal (Spagna) il 31 ottobre 1882 e morto a Santa María de La Vid (Spagna) l'8 dicembre 1942;


- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Teresa di Gesù Eucaristico (al secolo: Dulce Rodrigues dos Santos), Fondatrice della Congregazione delle Piccole Missionarie di Maria Immacolata; nata a São Paulo (Brasile) il 20 gennaio 1901 e morta a São José dos Campos (Brasile) l'8 gennaio 1972;


- le virtù eroiche della Serva di Dio Clara della Concezione (al secolo: Giovanna della Concezione Sánchez García), Monaca professa dell'Ordine di Santa Chiara; nata a Torre de Cameros (Logroño, Spagna) il 14 febbraio 1902 e morta a Soria (Spagna) il 22 gennaio 1973;


- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Maddalena di Gesù Sacramentato (al secolo: Maria Giuseppina Teresa Marcucci), Religiosa professa della Congregazione della Passione di Gesù Cristo; nata a San Gimignano-Ponte Moriano (Lucca, Italia) il 24 aprile 1888 e morta a Madrid (Spagna) il 10 febbraio 1960;


- le virtù eroiche del Servo di Dio Luigi Rocchi, Laico; nato a Roma (Italia) il 19 febbraio 1932 e morto a Macerata (Italia) il 26 marzo 1979.

mercoledì 9 aprile 2014

Mercoledì della V settimana di Quaresima






La prima lettura e il Vangelo ci richiamano alla vera libertà: la vera libertà del discepolo, del credente si pone nel confidare in Dio e  nel credere alla sua potenza amorevole.



Solo chi obbedisce all’amore di Dio è veramente libero e quindi non tema nulla, né il giudizio e nè il castigo.
Anzi subire ingiustizia in nome della libertà in Dio è fonte di gioia.
È questa vera figliolanza divina che ci insegna Gesù: il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
La libertà in Gesù obbedienza all’amore.
Non dice S. Agostino, "Ama e fa ciò che vuoi”. Questa è la vera libertà che obbedisce alla legge del Signore.




La libertà che rende felici e dona la capacità di vivere tutto quello che accade è quella che corrisponde al comandamento dell’amore per Dio e il prossimo.




Quindi…
"Ama e fa ciò che vuoi: se taci, taci per amore, se parli, parla per amore,se correggi, correggi per amore, se perdoni perdona per amore. Sia in te la sorgente dell'amore, perché da questa radice non ne può uscire che il bene". (In Ep. Jo. 7, 8)
Amen.

serie VERONICA





Poche righe per raccontare un’iniziativa. Tra le fine del 2003 e l’inizio del 2004 è (era) nata l’idea di stampare come gruppo delle immaginette di soggetti particolari dell’iconografia cristiana. Nasce così, con adesioni via e-mail, il gruppo VERONICA. La spesa sostenuta per la stampa, più le relative spese postali per distribuire i soggetti della stampa, vengono suddivise nel gruppo. Il fine di tutto ciò è: stampare, dopo un’accurata ricerca agiografica e iconografica, soggetti locali sconosciuti e mai riprodotti in santino, partecipare all’iniziativa AICIS “un santino per socio”, arricchire la rispettiva collezione di santini e diffondere la devozione regalando il santino.

L’iniziativa poi è pian piano è decaduta ... Tutti volevano i soggetti, ma non volevano partecipare alla spesa, perché con la distribuzione attraverso l’AICIS li potevano ricevere gratis. È la solita dinamica del collezionista …. avere senza dare!

Ma a partire dal 2013, l’iniziativa è ripartita, avendo come criterio: stampare, dopo un’accurata ricerca agiografica e iconografica, soggetti locali sconosciuti e mai riprodotti in santino, arricchire la rispettiva collezione di santini e diffondere la devozione regalando il santino. Con una differenza: il numero di copie è passato da 2000 a 150, visto che l’iniziativa ora si regge su una sola persona.


ELENCO

  1. Santa Possidonia martire romana
  2. Sant'Anseride pia donna
  3. San Gregorio martire romano
  4. Sant'Eutiche martire romano
  5. San Zenone tribuno martire
  6. Santa Clementina martire romana
  7. San Vittore martire romano
  8. San Clemente martire romano
  9. San Teodoro martire romano
  10. San Macario abate, detto "delle fave"
  11. Beata Simona Catulli da Canzo
  12. Santa Matronilla martire romana
  13. Beata Teodolinda regina d’Italia
  14. San Macedonio martire romano
  15. San Clementino martire romano
  16. San Feliciano martire romano


  1. San Procolo confessore
  2. San Proclo di Bisignano
  3. Santa Colomba vergine e martire
  4. San Trifone martire in Frigia
  5. Beati Sposi Martiri Corea: Giovanni e Lutgarda
  6. San Fabrizio martire
  7. Sant’Amico di Fiastra
  8. Sant’Amico da Rambona

domenica 6 aprile 2014

QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA (A)






Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio...” (Ez 37).
Questo versetto di Ezechiele ci apre lo sguardo sul tema di questa nuova domenica di Quaresima. Gesù non solo è il Pastore, la Luce del mondo, Egli è “la resurrezione e la vita”.
Questa vita, passa attraverso una morte!
Anche la nostra vita nuova in Gesù deve passare attraverso la morte di noi a noi stessi per dare spazio a Gesù.
Il nostro cuore si è svuotato per permettergli di essere la dimora del Signore?
La Quaresima è il tempo che abbiamo ricevuto ancora quest'anno per far si che Gesù, mendicante al nostro cuore, potesse entrare.
Si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra” (Gv 11).
Il nostro cuore alcune volte è un sepolcro contenente un cadavere d'uomo! Quel cadavere d'uomo è ciascuno di noi che ha bisogno dell'amore di Gesù.
Vedi come l'amava!”. (Gv 11)
Abbiamo coscienza quanto Gesù ci ama, che ha dato la vita per noi?
Gesù allora ci chiede: esci dalla tua vita di morte.
Lo sai che lo Spirito di Dio abita in te? Ci ha ricordato l'Apostolo Paolo.
Vivi alla luce dello Spirito di Cristo. Sii vivente, come Egli è, e non un uomo morto alla Grazia.
Gesù allora alzò gli occhi...” (Gv 11)
Gesù spesso alza gli occhi al Cielo. In esso scorgiamo la sua relazione con il Padre.
In essa impariamo una relazione di figliolanza, a cui siamo chiamati. Essere veri figli di Dio secondo la modalità insegnataci da Gesù.
Ma Gesù qui ci insegna anche una piena fiducia nel Padre: Lui che sempre ascolta.
Allora chiediamo al Padre, in Gesù, fammi veramente tuo figlio, perché questo è il volere del Padre: fare di ogni uomo un figlio. Amen.

giovedì 3 aprile 2014

Pellegrino a Trecastelli ...





Nuovo comune della provincia di Ancona, nato il 1 gennaio 2014 con l'unificazione di tre comuni e le rispettive frazioni: Ripe, Castelcolonna e Monterado.
A Castelcolonna è venerata S. Marina vergine di Bitinia, esempio fulgido di mitezza  e di purezza. Nelle Marche è l'unico luogo del suo culto.
 
 
 
Poco lontano, Corinaldo, la città di S. Maria Goretti: il giglio di Corinaldo e tra le più popolari sante del XX secolo.
 
 

mercoledì 2 aprile 2014

Pellegrinaggio a Fano ...




 
Cittadina adriatica che venera come patrono il suo santo pastore: San Paterniano, il cui corpo è nella basilica che porta il suo nome.

martedì 1 aprile 2014

Pellegrinaggio a Morro d'Alba ...



 

Qui è venerata una santa martire romana di nome Teleucania, il cui corpo è qui custodito dal 1819.