venerdì 12 aprile 2013

800 santi martiri italiani!

12 maggio, canonizzazione.


Icona dei Santi Martiri


LA STORIA







Santi Martiri d'Otranto
Chiesa di Santa Caterina a Formiello
Napoli

Preghiera ai Santi Martiri di Otranto

Eterno Padre,
che ricolmi di santità chi è fedele fino alla fine,
accogli la nostra umile preghiera
per intercessione
dei Santi Antonio Primaldo e Compagni
che contemplano ora il Tuo volto.

Gesù Signore,
che no hai risparmiato la tua vita per noi
e hai chiesto ai Santi martiri di Otranto
di salire sul Calvario,
aiutaci ad ascoltare la Tua parola,
ad accogliere la grazia della tua presenza
e a configurarci ogni giorno a Te,
Figlio amato del padre.

Spirito d’Amore,
che con l’unzione del crisma
hai reso forte il cuore di questi laici
davanti al rischio di rinnegare la fede,
dà a noi lo steso ardore
davanti ad ogni compromesso
perché la nostra testimonianza sia sempre
umile e coraggiosa, pronta e generosa.

Santa Maria dei Martiri,
compagna di viaggio di chi crede,
aiutaci a seguire senza scoraggiamenti Gesù
nel cammino tracciato dai Santi,
per amre ogni fratello
che incontriamo sulla strada della vita.

O Santi Antonio Primaldo e Compagni,
che insieme avete affrontato
la prova suprema del martirio,
sostenete i legami fraterni
della diocesi di Otranto
con la Chiesa intera,
perché possiamo vivere la grazia
di una comunione vera
per essere segno di riconciliazione
e di pace per tutti. Amen

+ Donato Negro
Arcivescovo


Venerdì della II settimana di Pasqua

San Zeno di Verona



“Se infatti questo piano o quest’opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta; ma, se viene da Dio, non riuscirete a distruggerli. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio!” (At 5)

Signore Gesù,
hai camminato con i tuoi discepoli mostrando i tuoi piani,
lasciando a loro un testamento:
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri”

Signore Gesù,
ritornato al Padre, hai lasciato ai credenti -
in forza dell’obbedienza – lo Spirito Santo,
affinché custodissero e vivessero il tuo comandamento nuovo.

Signore Gesù,
da quel ragazzo che aveva “cinque pani d’orzo e due pesci”,
hai suscitato un santo pastore per la Chiesa: Siro di Pavia.

Signore Gesù,
ancora una volta, in riva, questa volta di un fiume,
hai chiamato un pescatore, nero di pelle, Zeno, e hai fatto di lui
un pastore per la Chiesa di Verona.
Il nostro Santo Padre Ambrogio lo definisce “di santa memoria”.

Signore Gesù,
che fuggi via sul monte,
quando vengono a prenderti per farti re,
regna di su di noi,
perché con la nostra vita non abbiamo a combatterti
ma a servirti santamente come San Zeno di Verona.
Amen.